Le due vittorie in altrettante gare sotto la gestione Lucarelli hanno restituito fiducia al Messina. Il portiere Alessandro Berardi fotografa così il momento, spiegando la sterzata prodotta dal cambio alla guida tecnica: “Il mister ci sta trasmettendo le sue idee di gioco e il suo carattere. Avevamo collezionato troppi risultati negativi e dovevamo uscire dall’empasse. Il suo modo di imporsi nello spogliatoio e la sua mentalità ci stanno aiutando”.
Il poco felice avvio di stagione aveva invece lasciato il segno, prima dei successi con Vibonese e Casertana che possono adesso rappresentare la svolta: “In certi momenti non siamo stati fortunati. Le assenze, tra squalifiche e infortuni, ci hanno penalizzato. Quando le cose non vanno bene a rimetterci è sempre il mister, ma è ovvio che le responsabilità vanno distribuite”.
L’organico è molto ampio, con una trentina di calciatori al lavoro in allenamento. Un compito non semplice, da questo punto di vista, per Marra prima e Lucarelli ora. “Siamo tanti in rosa e questa è una difficoltà supplementare. Il tecnico sta lavorando, fa le sue scelte e qualcuno purtroppo resta fuori”.
A Taranto, contro un’avversaria che vanta gli stessi punti in classifica, il prossimo delicato impegno: “Taranto è una piazza calda e molto importante nel panorama calcistico. Giocare in casa per loro sarà un vantaggio. Conosciamo però le nostre potenzialità e cercheremo un risultato positivo, magari anche una vittoria. Il Catania in Coppa? Prepariamo una gara per volta, al di là delle frasi di rito al momento la più importante è quella di domenica”.
Dopo la trasferta allo “Iacovone” saranno tre, calendario alla mano, le gare consecutive in casa per Berardi e compagni, Coppa Italia compresa: “Dopo Taranto avremo un doppio turno casalingo con Matera e Fidelis Andria. Il calendario ci può aiutare a risalire. Cerchiamo punti utili per ricreare entusiasmo e portare gente allo stadio. Avere più tifosi a sostenerci diventerebbe un vantaggio per noi e un problema per gli avversari”.
Quali gli obiettivi realistici per questa stagione? Berardi non fa troppi voli con la fantasia: “Il campionato è equilibrato, puoi vincere e perdere con chiunque. Dobbiamo raggiungere la salvezza il prima possibile, poi si potrà pensare a qualcosa in più. Magari ai playoff, considerato che sono estesi fino alla decima da quest’anno, però non facciamo previsioni troppo ottimistiche. Cerchiamo prima di trovare la quadratura del cerchio al nostro interno”.
A Messina sta disputando la terza stagione di fila. Un legame destinato a durare ancora: “A livello personale cerco di fare il massimo. L’anno scorso abbiamo disputato un bel campionato, ottenendo tante soddisfazioni. Spero di collezionare tante presenze e dare un contributo di rilievo, poi a fine anno si vedrà. Sono legato al Messina fino al 2018 ma non mi adagio per questo. E’ bello mettersi in discussione e riuscire magari ad aspirare ad una crescita in estate”.
L’anno scorso per Berardi qualche infortunio e soprattutto delle polemiche per uno scontro con il presidente Stracuzzi. Una situazione che si è ormai messo alle spalle: “Su questo argomento preferisco non tornarci. Le continue indiscrezioni sulle trattative societarie? Non ci riguardano, pensiamo al campo e a fare risultati. Veri problemi, al di là delle voci, non ne abbiamo mai avuti, nello spogliatoio c’è comunque grande armonia. Ci sono tanti giovani che possono fare bene ed altri elementi più esperti che possono dire la loro”.
Berardi si è affidato al procuratore Maurizio Casilli, che assiste altri due degli elementi sotto contratto con i giallorossi: “Madonia sta dimostrando quello che vale. È un giocatore importante, che ha vinto campionati e firmato gol che pesano ovunque. C’è poco da dire, si sta confermando ai suoi livelli. De Vito è al secondo anno in Lega Pro, dopo avere giocato sempre in B. Il suo rendimento è costante. Sono due certezze per la squadra”.