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Benfapp, Sodini: “Siamo la squadra che ha vinto di più. Ci giochiamo la serie A”

Il tecnico della Benfapp Capo d’Orlando Marco Sodini con schiettezza nel post gara di Latina plaude la sua squadra, le qualità del team laziale che fino all’ultimo ha conteso il successo ai paladini e si toglie qualche sassolino dalle scarpe dopo il caso Siena che ha rimescolato la classifica.

«Inizio con un complimento sincero all’atmosfera che ho trovato qua giù e alla sportività del pubblico di Latina, soprattutto dopo l’infortunio di Lucarelli, sono stati eccezionali e lo sono stati anche nei momenti di difficoltà della loro squadra. Avremmo anche potuto perderla questa partita, ma non lo avremmo meritato perché siamo stati avanti per 40’. È altrettanto vero che se mi avessero chiesto di firmare su una vittoria così a Latina l’avrei sottoscritta immediatamente. 

Benfapp
Brandon Triche, MVP del torneo

Non sono particolarmente contento di come abbiamo giocato, ma credo che il peso specifico della partita fosse tale per cui una squadra come la mia, che certe partite non le ha mai giocate, abbia peccato anche un minimo di emozione. Sembra banale, però io credo che il vantaggio del primo tempo fosse dovuto soprattutto alla scarsa vena dall’arco di una squadra che in tutto il campionato ha avuto percentuali sopra il 40%. Non siamo stati bravi come in tutto il girone di ritorno difensivamente parlando.

Il fatto di non essere stati bellissimi neanche in attacco è un fatto strumentale, di conseguenza delle scelte di un tattico nato come Gramenzi. Ma comunque siamo riusciti a segnare 96 punti, puntando più sugli uno contro uno dei nostri giocatori principali. I 38 punti di Triche che, oltre ad essere il miglior giocatore del campionato è anche il miglior assistman, sono il segnale di una scelta tattica precisa fatta dal mio staff tecnico di grande qualità e di questo sono contento. 

A me dispiace moltissimo e non entro nel merito della giustizia sportiva, perché è chiaro che se ci sono delle regole c’è chi deve rispettarle, però mi sarebbe piaciuto che a due squadre, come la nostra e Latina, rimanessero i risultati del campo e ovviamente così non è stato. Credo che la situazione fosse tale per cui qualsiasi cosa si fosse fatta sarebbe stata sbagliata, però la realtà è che Latina aveva due vittorie in più di quelle che risultano, noi ne avevamo una in più al fronte di qualcun altro che invece ne aveva una in meno. ll campo aveva parlato e aveva parlato in modo inequivocabile. Oggi noi avremmo più partite vinte di chiunque altro a una giornata dalla fine e giocheremmo in casa nostra per tenere questo vantaggio, così non è. È chiaro che c’è un pizzico di rammarico per una volta, nonostante la società abbia accettato inequivocabilmente le scelte del giudice sportivo. Io sono molto orgoglioso dei miei ragazzi perché tranne Parks, Triche, Mei e Bruttini abbiamo scommesso su una squadra giovanissima prendendo giocatori ancora tutti da testare a questo livello». 

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