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Messina

Benevento fermato a Catanzaro. Caturano salva il Lecce dal ko

La lotta al vertice nel girone C di Lega Pro si fa sempre più incerta. La capolista Benevento rischia grosso a Catanzaro, andando sotto per effetto del gol di Agnello al 28′. Ad opera di Melara, al 68′, la rete del pari sannita. Se il Cosenza dovesse imporsi lunedì nel posticipo a Matera aggancerebbe al comando la formazione di Auteri, salita a quota 47. Mezzo passo falso anche per il Lecce, che al “Via del Mare” raggiunge il Melfi soltanto al 94′. Lucani avanti grazie al centro di Masini al 9′, ma ripresi in pieno recupero da Caturano. Per l’attaccante, un ex, gol di testa su cross di Lepore. In precedenza i salentini avevano colto il palo con Moscardelli.

Il tecnico Piero Braglia
Il tecnico leccese Piero Braglia

Così vale oro la facile vittoria casalinga della Casertana che ha battuto 2-0 l’Ischia con un gol per tempo, ottenendo tre punti meritati frutto di un predominio costante. Al 37′ sblocca Matute, con una bella conclusione dai venti metri. Il raddoppio arriva subito nella ripresa, al 48′, grazie ad Alfageme che insacca in rete su assist di Mangiacasale. Per i “falchetti” è la prima affermazione al “Pinto” nel girone di ritorno che frutta la seconda posizione in graduatoria, a pari merito col Lecce, ad una lunghezza dal Benevento. Continua il momento magico dell’Andria che dopo aver vinto a Messina si toglie lo sfizio di travolgere 3-0 il Foggia nel derby pugliese. Una sfida che ha portato a gravi strascichi con la vile aggressione degli ultras con spranghe e mazze alla squadra rossonera al ritorno dalla trasferta. Cinque i feriti. Manifestando piena solidarietà e vicinanza al Foggia, Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, ha disposto che le gare cominciassero con 5 minuti di ritardo. Al “Degli Ulivi” a sbloccare le marcature al 32′ era stato Bollino. Al 74′ il raddoppio di Bisoli, al 79′ il terzo gol di Cianci a mettere il punto esclamativo al match. L’Andria sale a 33 punti e vede la salvezza. Brusca frenata per il Foggia di De Zerbi che, in un clima che si fa infuocato, rischia la panchina.

Giorgione in scivolata
Momento difficilissimo per il Foggia

Primo ko della gestione Rigoli per l’Akragas, la cui marcia si ferma dopo sei successi consecutivi al cospetto della Juve Stabia. Vantaggio dei siciliani al 13′ con Di Piazza. Rimedia per le “vespe” Lisi al 45′. Del Sante al 47′ e all’86’ Nicastro, di testa, firmano il definitivo 3-1. Pari (1-1) in Paganese-Monopoli. Al 48′ inzuccata di Gambino sugli sviluppi di un corner, ma all’83’ l’ex attaccante del Città di Messina Vella consegna un punto prezioso agli azzurrostellati allenati da Grassadonia.

Il centravanti Calil, autore della rete dei rossoazzurri contro il Milazzo
Sconfitta pesante per Calil e compagni a Martina Franca

Sconfitta dai risvolti pesantissimi per il Catania, superato a Martina Franca nel giorno dell’esordio in panchina di Francesco Moriero. Al 32′ il gol partita siglato da Baclet, con la complicità della difesa etnea. Ospiti pericolosi solo nella parte finale del match. L’1-0 consente ai pugliesi di ridurre ad una lunghezza il distacco dall’Ischia terzultima, mentre i rossoazzurri restano quintultimi, a meno due dalla zona salvezza diretta. Il Messina, dopo la vittoria a Rieti con la Lupa Castelli, si riprende il settimo posto e vanta ora nove punti di margine sui playout. Salvezza quasi in cassaforte.

Vella, nuovo attaccante della Paganese
Maurizio Vella, attaccante della Paganese

Risultati: Casertana-Ischia 2-0, Fidelis Andria-Foggia 3-0, Lupa Castelli-Messina 0-1, Martina-Catania 1-0, Juve Stabia-Akragas 3-1, Paganese-Monopoli 1-1, Catanzaro-Benevento 1-1, Lecce-Melfi 1-1, Matera-Cosenza lunedì ore 20.

Classifica: Benevento 47  punti; Casertana e Lecce 46; Cosenza e Foggia 44; Matera 35; Messina 34; Paganese e Fidelis Andria 33; Akragas 31; Juve Stabia 30; Monopoli 28; Catanzaro 27; Catania 25; Melfi 23; Ischia 20; Martina Franca 19; Lupa Castelli Romani 8. Penalizzazioni: Catania -10, Ischia -4, Akragas -3, Matera -2, Lupa Castelli, Benevento, Fidelis Andria, Martina Franca e Paganese -1.

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