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Messina

Di Bella e Bruno per la difesa. Baldassin e Brunelli in uscita, tre giovani in prestito

Ultime 48 di mercato per il Messina, che ha programmato altri quattro innesti ma anche cinque operazioni in uscita per snellire una rosa che sarebbe altrimenti ingestibile per Sasà Marra. Il successo con il Siracusa non ha illuso il responsabile dell’area tecnica Pasquale Leonardo, pronto a intervenire per garantire ulteriore esperienza a un gruppo che ha al momento 12 over sotto contratto. Si può arrivare fino a quota 16, con il “bonus” di due 1994 che consentono di sforare fino a 18.

Luca Bruno
Il crotonese Luca Bruno con la divisa della Nazionale giovanile

La retroguardia dovrebbe essere completata con gli innesti di Fabrizio Di Bella e Luca Bruno. Il primo, romano, classe 1988, potrebbe allungare la lista di capitolini in rosa, che comprende già Berardi, Bramati, Ricozzi, Ferri e Pozzebon, mentre Capua è originario della vicina Latina. L’ultima esperienza nella Lupa Castelli Romani, con cui conquistò la promozione tra i professionisti. Vasta militanza in C con Vigor Lamezia, Barletta (40 apparizioni tra 2012 e 2014), Piacenza, Valle del Giovenco, Pergocrema e Potenza (ben 50 gettoni tra 2007 e 2009). Per lui anche 4 presenze in B con il Livorno.

Dopo l’arrivo di Foresta, protagonista di un eccellente esordio, con il Crotone è fatta anche per il prestito di Bruno. Classe 1996, è originario di Longhena, centro della provincia di Brescia. È cresciuto proprio nel vivaio delle “rondinelle”, collezionando 31 apparizioni e una rete in “Primavera”. Poi la firma con i pitagorici, che l’anno scorso lo hanno ceduto in prestito a L’Aquila, dove è stato compagno di squadra del neo-giallorosso Giordano Maccarrone e ha ottenuto tre presenze. Leonardo crede molto in questo under, che può giostrare sia da centrale che da terzino sinistro e darà maggiore profondità al reparto meno ricco numericamente.

Luca Baldassin
Luca Baldassin in azione contro il Siracusa

Gli addii di Tosto e Bertotto sembrano mettere in discussione anche la doppia operazione intavolata in precedenza con il Chievo. Da qui le probabili partenze dei 22enni Matteo Brunelli e Luca Baldassin. Il portiere cerca minutaggio ma la presenza di Russo e Berardi sembra precludergli la conquista di una maglia da titolare. Il centrocampista è stato protagonista di un ottimo esordio, con la rete del possibile 1-0 annullata dalla terna arbitrale, ma la mancata concretizzazione del premio di valorizzazione potrebbe portare ad una rinuncia dolorosa.

A compensarla l’arrivo di un elemento più esperto, come Maiorano, che ha confermato di attendere soltanto una chiamata. In rosa resteranno comunque altri tre 1994, il franco-serbo Milinkovic, che si candida già al ruolo di rivelazione, l’italo-tedesco Akrapovic e l’italo-iraniano Rafati. Considerato l’infortunio di Ciccone, Marra e Buonocore hanno chiesto un’alternativa in più anche nel reparto avanzato, dove non si potranno chiedere sempre gli straordinari a Pozzebon, mentre Madonia ha un “alter ego” più giovane, come Ferri.

Fiumara
Fiumara potrebbe partire per accumulare esperienza altrove

A fronte di quattro novità programmate, sono previste anche alcune cessioni in prestito. Indiziati i tre ’98 sui quali i responsabili del settore giovanile credono molto: Amilcare Fiumara, Fabio Bossa e Sebastiano Longo. Il difensore, in particolare, ha già doti fisiche di tutto rispetto. L’ACR vuole farli maturare per trovarsi poi in casa, tra un anno, tre under di assoluta prospettiva e affidabilità. Sarebbe già una bella inversione di tendenza per un club che negli ultimi anni ha schierato troppi giovani di proprietà di altre società, valorizzando i patrimoni altrui piuttosto che i talenti cresciuti in casa. La società cercherà di sfruttare fino in fondo la sessione estiva chiude il 31 agosto ma non esclude ulteriori correttivi, che potrebbero arrivare successivamente dal mercato degli svincolati.

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