La Basket School Messina si è imposta a Marigliano, bissando la vittoria dell’andata e dando seguito al successo casalingo con Avellino, che adesso ha agganciato in vetta al Play-in Silver. La formazione peloritana conferma quindi una crescita costante e sogna adesso altri traguardi, anche se nel girone c’è grande equilibrio, con Piazza Armerina, Svincolati Milazzo e Barcellona distanti appena due lunghezze.
Il tecnico Pippo Sidoti è soddisfatto, soprattutto per il rendimento della retroguardia: “Li abbiamo un po’ fatti sfogare nel primo quarto, in cui hanno segnato sempre. Sapevamo che non potevano tenere quelle percentuali altissime. Abbiamo continuato a difendere con i denti, non abbiamo concesso più nulla e i 55 punti subiti in 40′ la dicono lunga. Fuori casa è davvero significativo difendere così. Anche loro sono stati bravi, ho visto grande ritmo e intensità. Alla fine siamo stati più lucidi”.
L’ex allenatore di Patti evidenzia le prove di alcuni singoli: “Ci siamo affidati soprattutto a Di Dio e Janic, che è in forte crescita. Stiamo lavorando molto su di lui: è stato condizionato da due infortuni alle caviglie, che lo hanno tenuto a lungo fuori. Ha dovuto riprendere ritmo, adesso è entrato in forma e ha giocato una grande partita. I canestri conclusivi, in cui siamo stati freddi, ci hanno consentito di portare a casa i due punti”.
Risposte sono arrivate da tutto il gruppo, atteso adesso dalle fondamenti sfide interne con le pugliesi Lucera e Corato: “Hanno fatto bene dalla panchina anche Elia Sidoti e Tommaso Caruso, che inserito al posto di Labovic ha firmato due bombe quando la partita sembrava incanalata verso Marigliano e invece ci ha fatto rientrare. Siamo primi in classifica ma è stata una trasferta infrasettimanale molto pesante. Ora ci prepariamo in attesa di Lucera”.
