Sono arrivate puntuali le decisioni del Giudice Sportivo relative al derby di sabato scorso giocato al PalaRussello tra la Fortitudo e la Basket School. L’attesa sfida tra le due squadre messinesi della C Silver siciliana si è conclusa anticipatamente, a 67 secondi dalla sirena finale sul punteggio di 64-69, per un black out sopraggiunto dopo il principio di rissa, fortunatamente sedato immediatamente grazie all’intervento dei dirigenti di entrambe le formazioni. Il referto redatto dai due fischietti messinesi D’Amore e Beccore ha portato alla decisione di ripetere la partita. Cinque i giocatori squalificati, tutti per comportamento scorretto e plateale con azione intenzionale non in fase di gioco: tre della Fortitudo e due della Basket School. Tre giornate di stop a Bellomo e due a De Simone e Incitti (Fortitudo). Due giornate per De Angelis e Busco della Basket School. Una giornata è stata inflitta anche all’allenatore della Fortitudo Claudio Cavalieri per comportamento e/o minaccioso e/o intimidatorio e/o violento a livello di tentativo.
Ben sei giocatori della Basket School sono stati ammoniti per aver oltrepassato la linea della panchina: Manfrè, Warden, Black, Genovese, Scimone e Varotta. Inoltre, le due società dovranno pagare una ammenda pari a euro 90 a testa per offese collettive del pubblico agli arbitri.
Decisioni che non sono andate giù soprattutto alla Basket School Messina, che si ritiene danneggiata, come afferma il GM Bruno Donia in una intervista pubblicata sulla pagina Facebook ufficiale della società peloritana: “Innanzitutto non comprendiamo perché si dovrà ripetere una gara che a 1’07” dalla fine avevamo praticamente vinto, sul 64-69 con quattro tiri liberi da tirare”. Al dirigente peloritano poi non sono andate giù le squalifiche di De Angelis e Busco: “Come dimostrano i filmati non hanno fatto nulla. La designazione era inopportuna, con due arbitri inesperti, arbitri messinesi per un derby messinese: quanto di più sbagliato ci possa essere perché conosciamo bene la delicatezza e il coinvolgimento che ci può essere in una partita del genere per chi è della stessa città. Vogliamo ci sia la rimozione del designatore regionale siciliano“. Il club del presidente Zanghì si è subito attivato presentando reclamo urgente avverso alle decisioni del Giudice Sportivo, affidandosi all’avvocato Allegro del Foro di Salerno.