Erano tutti seduti uno di fronte all’altro attorno al tavolo tecnico presieduto al Comune ma alla fine l’attesa fumata non è stata bianca, anzi ed adesso il Basket Barcellona sprofonda nuovamente nella più totale incertezza e disperazione. Il patron e socio di riferimento Immacolato Bonina, il vice presidente Fedele Genovese, il coach Giovanni Perdichizzi ed una delegazione del Trust, rappresentata dal trustee Pippo Maiori che sin dalla sua costituzione si è sempre dimostrata a supporto della società. Tutti i principali attori della spinosa vicenda societaria si sono nuovamente incontrati alla presenza del Sindaco di Barcellona Maria Teresa Collica a Palazzo Longano che ha fatto da garante nell’appuntamento da tutti ritenuto decisivo per le sorti della stagione del Basket Barcellona. Alla vigilia si sperava di diradare una volta per tutte le fitte nubi che si sono addensate sul futuro della massima realtà sportiva della città del Longano ed invece oggi sembra essersi scritto il capitolo finale su una vicenda poco edificante per tutta la città. Destinataria della riunione la squadra che, stanca delle sterili promesse dei giorni scorsi, questa settimana ha disertato tutti gli allenamenti agli ordini del tecnico Giovanni Perdichizzi che, con i suoi ragazzi, attendeva uno spiraglio di luce, complice la pausa di una settimana del torneo di serie A2 Gold per via del ritiro di Forlì, squadra che avrebbe incrociato Barcellona nella prima giornata del girone di ritorno. Al termine dell’incontro questa la nota diramata dall’ufficio stampa del Comune con le parole del Sindaco di Barcellona che sanno di vera e propria resa di fronte all’impossibilità di superare le rispettive prese di posizione da parte degli attori in campo.
“Non avrei mai pensato che la trattativa in atto non avrebbe garantito di proseguire il campionato” si legge. “Ma l’obiettivo, come ho sempre detto, poteva essere raggiunto solo con l’impegno di tutti. Purtroppo si è creato un effetto domino, perchè mancando nell’immediatezza le sponsorizzazioni più importanti diventa vano ogni altro sforzo. Ringrazio tutti coloro che ci hanno creduto fino in fondo, e i giocatori e lo staff che hanno pazientato fino a questo momento. Se le cose dovessero rimanere immutate resterebbe la beffa di un palazzetto riconsegnato alla città, ma senza squadra. Per questi motivi mi auguro che possano presto ricrearsi le condizioni per avere una nuova realtà sportiva degna di questa città, lo meritano soprattutto i tifosi”.
In poco tempo (precisamente meno di tre ore è durato il confronto, ndc) vanno quindi in fumo anni di gloriosa tradizione e passione per una tifoseria tra le più innamorate d’Italia, sempre al fianco della squadra anche nelle settimane più difficili. Adesso si attendono le prossime mosse da parte di giocatori e staff ma la chiusura anticipata è dietro l’angolo. Ultimo paradosso di una storia grottesca riguarda anche l’imminente consegna da parte del Comune del rinnovato PalAlberti, fissata per il prossimo 2 febbraio, con la capienza aumentata fino ai desiderati 3500 spettatori, soglia utile per la massima serie. La città perde la propria squadra, motivo d’orgoglio ed adesso non sarà facile accettare e spiegare razionalmente questa sconfitta che fa molto più male di quelle registrate in campionato.