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Messina

Basile: “Il Messina vuole recuperare la foresteria. Servono almeno due mesi”

Il nuovo sindaco Federico Basile ha ricevuto nei giorni scorsi il presidente dell’Acr Messina Pietro Sciotto, un vertice che ha preceduto la formalizzazione della domanda d’iscrizione in serie C, che per mesi era apparsa in bilico. Prima di iniziare la sua sesta stagione al timone, la proprietà del club ha chiesto garanzie sul fronte dell’impiantistica.

Pietro Sciotto
Il presidente Pietro Sciotto (foto Giovanni Chillemi)

Fin qui erano emersi pochi dettagli in merito ma adesso è proprio il primo cittadino a chiarire ai nostri microfoni di cosa si è parlato a Palazzo Zanca. “Il Comune cercherà, come è sua prerogativa, di fornire la piena disponibilità delle strutture sportive al club. Proveremo a renderle ancora più adeguate rispetto a quanto è avvenuto in passato. Ovviamente anche la società ha oneri e onori. Spero che anche l’impegno del nostro Ente abbia contribuito alla scelta di Sciotto”.

Basile è apparso consapevole che anche la precedente sindacatura di cui è espressione non ha brillato sul tema: “La struttura che era stata affidata all’Acr non ha sempre avuto una manutenzione ottimale mentre il bando per l’affidamento pluriennale dello stadio promosso dall’Amministrazione non è andato a buon fine. Dobbiamo quindi imprimere una sterzata”.

stadio Franco Scoglio
Arredi accatastati nei locali della foresteria dello stadio Scoglio nel luglio 2021

A chiarire i prossimi passi è proprio il neo-sindaco, che ha ereditato la poltrona da Cateno De Luca: “Su verde e illuminazione sono già stati completati gli interventi necessari. Adesso su impulso della società stiamo lavorando per ripristinare appieno la foresteria. Ovviamente luglio è alle porte e non abbiamo bacchette magiche in mano. Un intervento del genere si doveva magari programmare prima”. Il commissariamento del Comune potrebbe avere pesato, un po’ come è avvenuto con i fondi del Pnrr.

Realisticamente gli interventi invocati da Sciotto potranno entrare nel vivo dopo l’estate. “I tecnici stanno valutando la portata degli investimenti richiesti. In questo periodo dell’anno non è semplice reperire i materiali necessari. Il Comune deve fare i conti anche con la burocrazia per cui due mesi non basteranno. Non ci siamo spinti oltre perché l’Ente ha in corso una procedura di riequilibrio finanziario, aggiunge Basile.

foresteria Franco Scoglio
La foresteria del “Franco Scoglio” nel degrado (foto gennaio 2020)

Secondo indiscrezioni stampa, anche negli ultimi giorni l’avvocato Santi Delia sarebbe in contatto con dei potenziali investitori, mentre lo stesso De Luca aveva annunciato sui social l’interesse di alcuni imprenditori. Dalla società e dall’advisor incaricato dell’ipotetica vendita del club però non filtra alcun commento in merito.

Anche l’ex direttore generale di Palazzo Zanca è consapevole che qualcosa potrebbe muoversi: “Il presidente si sta guardando intorno. So che in queste settimane ci sono stati approcci e interlocuzioni, ma parliamo pur sempre di una srl e sarà Sciotto a valutare il da farsi e le prossime mosse. Il Comune non interferirà in eventuali trattative private”. 

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