Il sindaco Federico Basile ha ricevuto i rappresentati del tifo organizzato giallorosso in Sala Giunta. La Curva Sud chiede a gran voce un cambio di passo e di proprietà dopo sette anni sofferti e una pianificazione tardiva che rischia di trasformare il prossimo campionato in una nuova sofferenza, anche in virtù di una Lega Pro sempre più competitiva. Il primo cittadino è stato accolto dai boati della folla al suo arrivo al Comune, dopo precedenti impegni istituzionali in Prefettura.
“Fischi e cori fanno parte del mondo del calcio, quindi va bene così. Ho incontrato una rappresentanza dei tifosi storica e ho posto la posizione di un Comune che svolge un’attività amministrativa diversa da quella imprenditoriale. Ho preso un impegno, chiamerò il presidente Sciotto per capire qual è l’intendimento generale, perché i tifosi non vogliono nient’altro che un calcio dignitoso. Credo sia un diritto e anche un dovere, che dobbiamo portare avanti per Messina”.
C’è attesa per l’esito del colloquio con il presidente Pietro Sciotto, che aveva invece declinato l’invito (di presenza) del presidente del consiglio comunale Nello Pergolizzi: “Spero di incontrare al più presto il presidente, in base alle sue condizioni di salute. Vedremo se è possibile rassicurare i tifosi e se c’è un percorso alternativo o se bisognerà continuare a fare affidamento su questa società”.
La piazza si interroga sull’effettiva sussistenza di un fondo d’investimenti estero interessato al club e se il preliminare del 23 giugno è destinato ad avere seguito o meno: “Anche l’anno scorso Sciotto voleva vendere, ma non è accaduto. Poi il campionato credo sia andato abbastanza bene rispetto alle aspettative, quindi vedremo qual è la sua intenzione. Cercherò di essere presente”.
Il primo cittadino ha parlato brevemente anche del “Franco Scoglio”. Dopo il fallimentare tentativo del Fc Messina di Rocco Arena potrebbe essere rilanciato un bando europeo finalizzato alla gestione pluriennale da parte dei privati: “Per lo stadio andiamo avanti rispetto alle convenzioni che ci sono, verificheremo sia la condizione oggettiva che quella amministrativa. Non escludiamo di rilanciare il bando per l’affidamento già ipotizzato tre anni fa”.
