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Bartocci: “La salvezza ripaga i grandi sforzi di Torrenova. Pronto a rimanere”

Il playout ha decretato la salvezza per la Fidelia Torrenova. Coach Maurizio Bartocci ha appena lasciato la Sicilia per tornare nella sua Campania, ma l’eco di un’impresa sportiva come quella ottenuta dal team gialloblù risuona ancora forte. Il tecnico pur in poche settimane ha ottenuto il massimo, ovvero salvezza, bel gioco e mentalità ritrovata per una squadra che ha attraversato anche momenti difficili.

Maurizio Bartocci
Maurizio Bartocci è il tecnico di Torrenova

L’ex trainer di Barcellona analizza due mesi molto intensi vissuti da capo allenatore alla corte del presidente Spirito: “Salvarsi contro un’ottima squadra come Varese ci ripaga. Sono stati frenati tutto l’anno sia dal Covid che da infortuni e si trovano adesso in una dimensione che non rispecchia il reale valore della squadra. Hanno un roster di livello e la serie è stata molto dura ed equilibrata. Tranne la bella ogni partita si è risolta soltanto nel finale”.

In gara 5 è arrivata una prestazione ineccepibile: “Abbiamo sempre mantenuto il controllo della partita. Varese non ci ha mai impensierito né dato la reale sensazione di potersi aggiudicare la più classica delle gare dentro-fuori”.

Torrenova
La grinta di Mirko Gloria

L’esperto tecnico casertano è molto soddisfatto di come i suoi ragazzi si sono approcciati alla post season: “In queste gare conta essenzialmente la capacità di recuperare le energie nervose prima ancora che fisiche anche se in soli dieci giorni abbiamo giocato ben cinque volte, un tour de force. Tutto l’anno è stato caratterizzato da viaggi lunghi perché pur se affrontati in aereo richiedono almeno due-tre ore di viaggio verso l’aeroporto. Sono tutte cose che poi si fanno sentire a livello fisico”.

Reduce dall’esperienza di Lecco ha accettato con favore l‘opportunità di lavorare in Sicilia, una terra che conosce bene: “Sono posti in cui ho molte amicizie professionali del recente passato. Questo mi è servito da guida ed è stato molto importante perché sapevo che non avrei incontrato difficoltà. Sapevo inoltre di avere poco tempo, appena sei gare prima della post season ma il sacrificio e la predisposizione a lavorare duro da parte dei ragazzi ha fatto il resto. Mai un passo indietro anche dopo qualche passo falso pesante”. 

Torrenova
Simone Lasagni celebra la salvezza

Tra i momenti da ricordare sicuramente quelle partite dove Torrenova era obbligata al successo non fallendo mai l’obiettivo: “Oltre alla serie salvezza è stato importante aggiudicarsi il match contro Pavia, altra squadra di spessore. Quel successo ci ha schiuso il vantaggio del fattore campo che contava tanto. Inoltre in questo girone mancava forse la corazzata degli anni passati ma nessuna squadra era scarsa, tutte le siciliane hanno dimostrato il loro valore mentre tra le lombarde si faticava a indicare una squadra non attrezzata”.

La fiducia dello staff tecnico non è mai mancata, il segreto di una salvezza così importante è anche questo: “Penso alla partita in casa della capolista Piacenza senza due playmaker e persa soltanto nell’ultimo minuto. Contro tutte le squadre di vertice abbiamo ben giocato e anche ottenuto qualche affermazione di spessore. L’unico neo è stata la trasferta di Vigevano ma probabilmente quel ko ci serviva per il futuro. In palestra poi l’atteggiamento della squadra è stato sempre quello giusto, si respirava un’aria positiva. Abbiamo lavorato tanto specie in difesa perché sapevo che il mantenimento della serie B passava da lì. Tenere per tre volte una squadra come Varese sui 70 punti dimostra il buon lavoro compiuto”.

Torrenova
Vincenzo Di Viccaro decisivo al di là degli infortuni

Sui singoli un nome spicca su tutti ma l’intero roster merita la sottolineatura: Gloria deve migliorare l’aspetto di concentrazione perché tende ad abbassarla in certe fasi della gara ma la sua stagione è stata super. Abbiamo parlato spesso, sa di avere delle mani d’oro e di poter fare la differenza a questi livelli. Tutti i giocatori comunque sono stati splendidi. Penso all’esperto Di Viccaro, che quando è stato risparmiato dagli infortuni ha mostrato il suo valore: i suoi sette punti di fila in gara 1 sono stati determinanti per partire col piede giusto nella serie. Per noi la sua sola presenza era fondamentale, trasmette sicurezza ai compagni e infatti quando non è potuto esserci fisicamente a Vigevano abbiamo subito un’imbarcata”.

Cosa resta di questa stagione è presto detto: “Felicità condivisa che ripaga gli innumerevoli sforzi compiuti da una dirigenza numerosa, appassionata e composta da persone perbene. Credo che il mio lavoro e quello dello staff sia stato ben accolto, mi piacerebbe proseguire questo percorso. Nei matrimoni occorre un incontro di volontà che da parte mia c’è”.

Barcellona
Bartocci aveva allenato anche Barcellona

Infine sguardo a settembre. Si spera in una stagione di totale normalità ma anche il capitolo risorse a disposizione delle squadre sarà determinante: “Il calcio sono anni che si fagocita la quasi totalità delle risorse ma propone una situazione debitoria importante. È prioritario che riparta l’economia nazionale e quella delle piccole e medie imprese che rappresentano la linfa vitale per queste realtà. Quest’anno i club siciliani hanno affrontato grandi spese a tutti i livelli, per cui credo che dalla prossima stagione tornare a una collocazione geografica più contigua territorialmente sia opportuno. È un discorso però che interessa principalmente la Federazione e le società che vanno ascoltate”. 

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