Dopo non essere riuscito a sbloccare il risultato nel primo tempo, il Bari ha colpito due volte nella ripresa contro il Messina. Quando erano pronti ad entrare Pozzebon e Iadaresta, si è scatenato Simeri, che ha propiziato le reti di Piovanello e Neglia. “Volevo giocare con le due punte con caratteristiche diverse invertendo i due esterni, poi fortunatamente abbiamo fatto gol. Simeri ha fatto molto bene – ha commentato il tecnico biancorosso Giovanni Cornacchini – ma era partito con un pizzico di difficoltà come tutti. La sosta non ci aveva fatto benissimo, eravamo un po’ contratti. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene, i ragazzi hanno disputato un’ottima gara. L’obiettivo deve essere unico, tutti remano verso la stessa direzione. Chi non gioca non sarà felicissimo, ma il gruppo deve sopperire a queste difficoltà”.
“Dovevamo cercare di vincere assolutamente, – ha proseguito Cornacchini – sono soddisfatto della partita. Qualche incognita c’era, ma abbiamo avuto diverse occasioni per poterla sbloccare prima, come il palo su punizione e tante volte abbiamo sbagliato qualche scelta finale. Chi viene a giocare contro il Bari fa la partita della vita. Noi dobbiamo avere pazienza, le partite sono lunghe e si possono vincere anche nei secondi tempi”.
I record? Il ruolino recita quattordici vittorie su diciotto gare, ma Cornacchini pensa soltanto alla promozione: “Li ritengo superflui, io penso all’obiettivo finale. Non bisogna mollare mai, occorre essere un martello per non adagiarsi. Abbiamo molto da perdere, a differenza della Turris che gioca molto serena”.