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Sigma, la ritrovata compattezza per puntare in alto. Natali: “Esame superato. Adesso attenzione a Jesi”

Alex Young segna da sotto (foto Amduzzi)
Alex Young tira da sotto il canestro (foto Amaduzzi)

Nel più classico dei testa-coda il gigante Golia non ha tremato ed ha ottenuto il successo ai danni di un remissivo Davide. Senza eccessivi proclami la Sigma Barcellona si è limitata a svolgere nel migliore dei modi il suo compito e violare il campo di un’Aget Imola alle prese con oggettive difficoltà d’organico ed una classifica che fa presagire all’orizzonte una deriva per il team di coach Vecchi. L’esame superato, dal peso specifico rilevante perché ottenuto in trasferta, ha consegnato alla truppa di Marco Calvani il quarto successo su cinque partite della sua gestione ed il quarto posto in classifica alle spalle del trio Trento (attualmente sola al primo posto), Orlandina e Torino. Per i più del tutto scontata, considerato l’evidente valore tecnico esistente tra le due squadre, l’affermazione in terra d’Emilia merita una precisa considerazione, tenuto conto che i giallorossi, avendo risparmiato il proprio capitano Maresca (andato a referto senza mai calcare il parquet), potevano contare su un roster con sole sette rotazioni effettive oltre alla consueta abnegazione dimostrata dagli under. La squadra del presidente Bonina è sempre stata decisamente avanti nel punteggio, raggiungendo i venti punti di vantaggio, merito di un ottimo approccio al match e con l’accelerazione decisiva arrivata nel corso del secondo quarto, chiuso sul risultato di 28-41 e la sapiente gestione nel corso del secondo tempo.

Pinton e Ganeto in difesa ad Imola (foto Amaduzzi)
Pinton e Ganeto in difesa ad Imola (foto Amaduzzi)

Da sottolineare i cinque uomini in doppia cifra per la Sigma (Young, Collins, Filloy, Natali e Ganeto) a conferma della precisa identità che ciascuno di essi è consapevole di ricoprire nel piano tattico allestito dal tecnico romano. Altra considerazione da fare e che la partita del PalaRuggi ci consegna è, che alle spalle dei principali leader di questa squadra, stanno crescendo di settimana in settimana quei giocatori “di contorno” che uscendo dalla panchina regalano varietà  ed imprevedibilità al gioco di Barcellona. In primis Natali che ha giocato oltre trenta minuti regalando numeri (i 16 punti sono il suo massimo stagionale) e solidità alla sua squadra e Ganeto (10 punti e consueta saggezza in campo per il giocatore piemontese). Con Pinton, in campo per quasi venti minuti, ritornato a respirare il clima agonistico della partita ed apparso voglioso di mettersi alla pari con i suoi compagni sul fronte della condizione fisica e senza dimenticarsi di Toppo, il giocatore è rientrato in Sicilia ed attende il via libera per riprendere il contatto col lavoro sul campo, è facilmente intuibile come il roster della Sigma possa aggiungere altre frecce al proprio arco in vista della corsa playoff, entrata ormai nei mesi decisivi di stagione.
Tra gli indiscussi protagonisti del successo di Imola, che ha regalato nuove certezze al campionato della Sigma, l’ala Nicola Natali che ha analizzato la partita: “Era la classica partita da non sottovalutare dove solo una squadra, noi, aveva tutto da perdere. Abbiamo avuto un approccio ottimale alla sfida con la precisa volontà di chiuderla subito per non concedere possibili rimonte ai nostri avversari, non ci siamo riusciti ma abbiamo gestito il vantaggio nel secondo tempo. La fiducia del gruppo continua a crescere, va considerato che domenica eravamo solo in sei-sette titolari, poche rotazioni per via degli acciacchi ma la squadra è stata brava a non farlo pesare”.

Natali tenta la stoppata su Curtis Young (foto amduzzi)
Nicola Natali tenta la stoppata su Curtis Young (foto Amaduzzi)

Le quotazioni della compagine giallorossa sono in rialzo, la crescita con l’avvento di coach Calvani è da riscontrare in difesa: “Sin dal primo giorno del suo arrivo l’allenatore ci ha trasmesso questa mentalità, il nostro lavoro si concentra sulla nostra metà campo perché le qualità offensive non ci mancano. Cresce l’affiatamento del gruppo, le responsabilità sono chiare e suddivise tra i giocatori e i sessanta punti concessi ad Imola sono la diretta conseguenza”.
Infine attenzione puntata su Jesi, prossima avversaria e sui reali obiettivi da conseguire: “La Fileni con gli ultimi due acquisti di Hoover, che ha già fatto bene nella Marche e conosce l’ambiente e di Di Giuliomaria (prelevato dopo l’esperienza lampo con Barcellona, ndc) che darà una mano, dimostra che vuole chiudere bene l’anno. Noi davanti ai nostri tifosi, che sono l’arma in più, vogliamo fare sempre bene e conquistare due punti fondamentali per la corsa alla post season. Gli obiettivi a medio termine sono il pieno recupero degli infortunati e di conseguenza la crescita di condizione fisica e tattica per arrivare al meglio alle partite decisive. La squadra è consapevole delle proprie qualità, dobbiamo soltanto continuare a lavorare come stiamo facendo”.

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