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Sigma, riparte con Trieste la rincorsa playoff. Riva: “Possiamo diventare una società leader del Meridione”

I giocatori di Biella ritratti dopo la conquista della Coppa
I giocatori di Biella ritratti dopo la conquista della Coppa Italia

La festa dei giocatori dell’Angelico Biella sul parquet dell’Arena 199 di Rimini ha chiuso la tre giorni della Final Six di Coppa Italia del campionato di DNA. Per un curioso scherzo del destino sono stati proprio i piemontesi dell’allenatore Fabio Corbani, vittoriosi in finale sull’attuale capolista Aquila Trento, l’ultima squadra in ordine di tempo capace di arrestare la prepotente ascesa in classifica della Sigma Barcellona, che con un ultimo quarto ad handicap ha lasciato l’intera posta in palio al Biella Forum, registrando la decima sconfitta stagionale dopo una striscia di tre successi consecutivi. Domenica prossima per la gioia dei tifosi ritorna il campionato e per la formazione del presidente Bonina, ad un mese e mezzo dal termine della fase regolare, riparte l’inseguimento ad uno dei primi sette posti in classifica che schiude l’accesso alla post season. I giallorossi sono attualmente al sesto posto e sospesi in un “limbo” tra chi insegue le posizioni di vertice della graduatoria e contemporaneamente è costretto a guardarsi dalle retrovie dal lento recupero delle inseguitrici. A sei giornate dal termine del campionato l’entourage della Sigma chiede il lasciapassare per la lotteria promozione ma non sarà un compito facile, complice il calendario con tanti scontri diretti da giocare e con la classifica che potrebbe venire riscritta. Lo staff tecnico capeggiato dal tecnico romano Marco Calvani nel frattempo conosce un unico credo, quello del lavoro in palestra e, nonostante gli alibi non manchino con la squadra che dal suo avvento, avvenuto a dicembre, non ha mai potuto giocare al completo, non vuole cadere nel facile tranello di considerare gli infortuni a catena una facile scappatoia alle difficoltà.

Un apoderosa schiacciata di Alex Young
Una poderosa schiacciata di Alex Young

Prioritario sarà ottenere il disco verde nelle rimanenti tre gare da giocare al PalAlberti a cominciare dalla sfida con Trieste, squadra tradizionalmente bestia nera che all’andata sorprese Collins e compagni. I friulani, complice l’ultimo roboante successo con la vice capolista Torino, sono molto vicini a centrare l’obiettivo con anticipo della permanenza ma ugualmente in Sicilia non regaleranno nulla, potendo contare su un nutrito nugolo di giovani di belle speranze, assortito da americani come Harris e Wood in rampa di lancio nel panorama europeo. Alla prima uscita ufficiale dopo aver osservato la pausa per la Coppa le incognite non mancheranno con Barcellona che sta lentamente recuperando al pieno delle proprie potenzialità il pivot Fantoni, limitato a Biella da un infortunio alla schiena. In vista dell’importante appuntamento stagionale, autentico crocevia della stagione giallorossa, il General Manager Antonello Riva, nonché autentico pezzo di storia della nostra pallacanestro, di ritorno da Rimini dove ha assistito in prima persona alla kermesse della Adecco Cup, fa il punto della situazione sul momento vissuto dalla seconda serie nazionale: “E’ stata un’ottima idea da parte della Lega quella di concentrare in un unico avvenimento, disputata con la sede unica, tutte le finali di Coppa. Ottimo il seguito di pubblico con tante iniziative collaterali, in primis i clinic tenuti dall’allenatore della Nazionale Pianigiani e quello sul settore Minibasket. Era bello vedere tanta gente che poteva ammirare a pochi passi di distanza i propri beniamini con le foto ricordo di rito”.

Il General Manager Antonello Riva
Il General Manager Antonello Riva

La vittoria finale è andata a Biella, squadra che secondo Riva sta meritando i successi che la vedono la formazione più in forma del momento: “E’ una società che crede fermamente nei giovani, hanno vinto l’Europeo Under 20. Coach Corbani valorizza molto Voskuil, tiratore eccezionale che ci ha fatto molto male e l’americano Hollis, ben integrato nel roster. Va lodato lo spirito dei ragazzi che hanno energia, voglia di fare e ardore. Il torneo si è impoverito tecnicamente ma le squadre sopperiscono con un dilagante agonismo e la vittoria ai quarti di finale di Ferrara su Torino ne è la logica conseguenza”.
L’esperto dirigente lombardo punta la sua attenzione su Trieste, prossima avversaria in campionato della Sigma e appuntamento cruciale per la propria squadra: “E’ una nostra bestia nera che anche all’andata ci ha superato dopo che noi non siamo riusciti a gestire il vantaggio accumulato. Sta disputando un ottimo girone di ritorno con l’inserimento di Wood, che ha allungato le rotazioni. Il nostro calendario è duro ma vogliamo chiudere la stagione al massimo. Non ci danniamo nella ricerca della migliore posizione in graduatoria, vogliamo raggiungere al più presto la quota playoff. Disputeremo questa sera lo scrimmage con la Viola proprio per testare la nostra condizione fisica e non perdere il ritmo partita dopo che siamo rimasti fermi per oltre una settimana”.
Infine l’ex direttore sportivo di Rieti, Veroli, Caserta e Roma parla del suo rapporto privilegiato che lo lega al Sud e che in estate lo ha spinto ad accettare la proposta di Barcellona: “Sono rimasto impressionato positivamente dalla grande organizzazione della società del presidente Bonina che è chiaro che deve ancora crescere ma può partire da un’ottima base, rappresentata da quattro partecipazioni consecutive alla seconda serie nazionale. Faccio i miei complimenti, quello che conta è il lavoro ma ci sono tutte le condizioni perché diventi una società leader del Meridione”.

Lo staff tecnico della Sigma Barcellona
Lo staff tecnico della Sigma Barcellona

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