La riconferma delle atlete che nel corso della passata stagione si sono messe in evidenza nel campionato di serie D è la priorità della Polisportiva Barcellona ’95. Si muovono proprio in questa direzione i primi annunci ufficiali effettuati dal sodalizio presieduto da Antonio Campo.
Dopo il libero Francesca Manfrè, la giovane palleggiatrice Sara Ragusi, è arrivato il turno di Annachiara Derobertis. Si tratta di una delle conferme più attese, per le doti tecniche ma soprattutto umane della giocatrice in questione capace di essere un punto di riferimento nello spogliatoio, in modo particolare per le atlete più piccole presenti nel roster di Peppe Venuto. Annachiara possiede una consolidata esperienza accumulata calcando i campi della serie C e della B2. Categorie che ha peraltro già vissuto con la maglia del club barcellonese per tre anni (dal 2012 al 2015) poi un anno a Milazzo con l’As Volley.
Tornata sulle sponde del Longano nella passata stagione, ha sposato il progetto della Polisportiva, mettendosi al servizio del gruppo. I suoi consigli si sono rivelati utili per la crescita delle giovani atlete in organico.
Soddisfatto di potere contare ancora sulle prestazioni della Derobertis è il tecnico Peppe Venuto. “La sua riconferma – sottolinea – è da considerarsi cruciale per il nostro cammino. Lo scorso anno Anna ha accettato di buon grado di aiutarci nella stagione del nostro “ritorno” dopo il ridimensionamento scaturito dalla cessione del titolo di B2. Si è messa al servizio del collettivo in una categoria, la serie D, che sicuramente non rispecchia la caratura tecnica dell’atleta. Ma quello che mi preme mettere in risalto è l’umiltà dimostrata nell’ultima stagione, si è messa a disposizione con la voglia di lavorare di una ragazzina. Quando gli impegni lavorativi non le permettevano di allenarsi con la squadra recuperava nella pausa pranzo e per me è stato un piacere mettermi a sua disposizione”.
Un esempio da mostrare ai giovani che si avvicinano alla pallavolo. “Atlete come lei rappresentano un patrimonio per il movimento. La sua riconferma, alla quale ho “lavorato” personalmente, mi inorgoglisce perché la sua presenza impreziosisce il percorso di crescita iniziato due stagioni fa con le nostre giovani”.
