Il derby è alle porte e arriva a pochi giorni dalla vittoria contro Marigliano, che ha dimostrato la volontà di risalire la classifica da parte del Barcellona Basket. Il presidente Massimo Romano introduce l’attesa sfida: “L’ultimo successo ottenuto ci fa ben sperare per il proseguo della stagione e ci proietta nel migliore dei modi al derby con Milazzo. Il torneo è molto equilibrato e ogni domenica ci si può imporre contro tutti. Spero che adesso sia finalmente iniziato il nostro campionato”.
Barcellona, che in classifica ha otto punti in meno di Milazzo, farà di tutto per vincere: “L’obiettivo è accorciare il gap in classifica con Milazzo, che ha alcuni senior di ottimo valore oltre a giovani di indiscusse qualità che si stanno imponendo all’attenzione generale. Il nostro cruccio è quello di aver buttato diversi punti per strada ma adesso stiamo facendo intravedere le nostre qualità, pur ricordando di avere una delle panchine più giovani del campionato. Occorreranno determinazione, grinta e coraggio, perchè ogni pallone può essere quello decisivo in una partita che certamente sarà emozionante per il pubblico”.
Opposto stato d’animo per la Svincolati Milazzo, che veleggia in alta classifica. Il massimo dirigente Riccardo Giambò è soddisfatto della prima parte di stagione vissuta dalla sua squadra: “Ad Angri siamo scesi in campo con decisione, puntiamo su una squadra giovane e ben bilanciata tra senior e under. Rimsa si era caricato di falli in pochi minuti nei primi due tempi ma il gruppo è riuscito a sopperire alla grande difficoltà. Adesso siamo pronti per vivere questo derby, la sana rivalità c’è e dà colore alla gara. Nessuna squadra a parte la Viola Reggio Calabria ha vinto tre partite di fila, a dimostrazione del grande equilibrio“.
Nonostante l’attuale differenza in classifica il presidente è consapevole delle qualità dell’avversario e della difficoltà della gara. “Quest’anno siamo partiti molto bene, pur non avendo l’obiettivo di vincere il campionato. È la bellezza di questo sport perchè non è scontato che se costruisci squadre forti poi raggiungi necessariamente l’obiettivo. Barcellona ha qualità, sono certo si risolleverà in poco tempo”.
Il progetto si snoda sui giovani e sul tecnico che sembra aver creato una sinergia importante con il club. “La nostra priorità è stata la scelta dell’allenatore, che ritenevamo la pedina nevralgica del progetto. Priulla l’ho conosciuto personalmente in estate, di lui mi è piaciuto il fatto che vive a trecentosessanta gradi lo spogliatoio. Inoltre ha rispettato la nostra volontà di mettere al centro gli under. Non abbiamo particolare pressione addosso, siamo convinti che la spensieratezza possa essere un’arma a nostro favore”.
