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Barcellona, Bartocci: “Onore a Ferentino. Ci attende una serie di partite molto importanti per la salvezza”

Dopo il match vittorioso contro La Briosa Barcellona, in sala stampa hanno parlato gli attori protagonisti della sfida come il tecnico di Barcellona Maurizio Bartocci e per la FMC Ferentino l’allenatore Federico Fucà e il lungo Andrea Benevelli. Ecco le loro sensazioni.
“Venivamo da una battaglia sportiva fatta a Tortona e conclusa al tempo supplementare. Oggi giocavamo contro Ferentino, una squadra che è più avanti di noi ed ha classe da vendere per questo campionato”. Esordisce così Maurizio Bartocci, reduce col suo fruppo da tre sconfitte in fila. “La differenza tra i due roster è evidente, oltre l’assenza di Tim Bowers incide molto meno rispetto a quella nostra di capitan Migliori. Con tanti giovani in organico come quello di Barcellona un’assenza è molto più difficile da far passare inosservata. Abbiamo provato a stare in partita, mettendo intensità e voglia ma nella ripresa un tiro da tre di Raspino ha completamente giarto l’incontro. E’stato un episodio ma era un finale comunque scritto perchè non abbiamo mai dato la sensazione di poter fare qualcosa in più di quello che abbimao fatto. Il recupero di Smith dopo una battaglia infrasettimanale ed un mese di stop lo ha condizionato, non aveva gambe ed il suo rendimento è stato minimo. Questa squadra deve continuare a lavorare, lo sapevamo che non era questa la partita da vincere. Ora dobbiamo preparaci ad una serie di partite importanti, servirà fisico e condizione, saranno battaglie fondamentali. Onore a Falluca questa sera che ha espresso buoni fondamentali ma Ferentino col tiro da tre e un’alta intensità mantenuta per tutti i quaranta minuti ha meritato. Conosciamo il valore di Smith, oggi non riusciva ad esprimersi al meglio ma non dimentichiamoci che ha sostenuto due allenamenti dopo un mese di stop. Serve tempo”.

Federico Fucà, tecnico di Ferentino
Federico Fucà, tecnico di Ferentino

Queste invece le dichiarazioni principali di coach Federico Fucà, soddisfatto di essere ritornato in vetta al campionato insieme alle campane Agropoli e Scafati: “Ovviamente sono contento perché chiudiamo una settimana pesante mentalmente e fisicamente con un’altra buona partita. Non era facile perché Barcellona due giorni fa aveva giocato alla pari con Tortona e noi avevamo rotazioni accorciate, oltre ad essere reduci da due tempi supplementari. Siamo stati bravi perché siamo rimasti mentalmente dentro la partita per 40′ come avevo chiesto, nel secondo tempo questo ci ha permesso di operare lo strappo decisivo. E’ stata una settimana proficua anche dal punto di vista della classifica, adesso ci prendiamo un giorno e mezzo di riposo, anche perché abbiamo problemi fisici: Bowers è fuori fuori, Bulleri e Gigli avranno bisogno di un recupero più lungo del solito. Siamo ancora un cantiere aperto perché abbiamo cambiato tutto, siamo in crescita perché lavoriamo costantemente in palestra, non siamo una squadra che vive sugli americani senza allenarsi. Finora sono soddisfatto anche se abbiamo avuto il problema di Mazzantini e ora quello di Bowers, questi intoppi sono importanti per un gruppo che vive di lavoro settimanale come noi. Messina dice che nella pallacanestro bisogna difendere e passarsi la palla, due cose che comportano collaborazione. Io cerco di metterlo in pratica perché ci credo, in uno sport di squadra fare tecnicamente qualcosa che aiuta a creare il gruppo è decisivo. Tutte le grandi squadre hanno sempre avuto caratteristica e anche noi ci proviamo, chiaramente non ci riesce sempre perché non siamo gli Spurs.”
Questa l’analisi dell’ala grande Andrea Benevelli: “Siamo stati bravi, poteva diventare una partita difficile se l’avessimo presa alla leggera. Siamo partiti forte e abbiamo giocato bene, non era facile dopo una settimana dura con due supplementari e il viaggio dispendioso in Sicilia. Nel basket non si finisce mai di imparare, Gigli e Bulleri hanno giocato a livelli superiori perciò si può apprendere tanto da loro, sia vedendo l’intensità con cui si allenano sia per i consigli che possono dare.
In questa stagione non ci saranno gare facili, dobbiamo pensare una partita alla volta perché il campionato è molto livellato e tutte le partite saranno difficili. Siamo soddisfatti di quanto fatto finora e soprattutto in questa settimana perché vincere tre match così in sette giorni vuol dire aver fatto un ottimo lavoro di preparazione.”

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