Sabato è in programma la sfida con la Casertana ma in casa Messina il futuro è ormai d’attualità. Proseguono infatti i colloqui tra i soggetti interessati a rilevare la maggioranza del club e l’attuale proprietà. Mercoledì l’imprenditore Francesco Barbera ha incontrato nuovamente il presidente Natale Stracuzzi e il suo socio Piero Oliveri.
Sono state definitivamente chiarite le intenzioni dei potenziali acquirenti. Ognuno dei sette componenti della cordata è pronto a versare una quota da 200.000 €, consentendo una ricapitalizzazione del club. Una delle otto identiche quote (pari al 12,5%) resterebbe in mano agli attuali dirigenti. Per cedere l’87,5% delle quote Stracuzzi e soci chiedono però un corrispettivo economico, che Barbera non è intenzionato a versare.
Sul punto è abbastanza chiaro il vice-presidente Pietro Gugliotta: “Chiediamo che ci venga riconosciuta una “royalty” come contropartita per i capitali investiti nell’ultimo anno. Oltre ad avere onorato stipendi e contributi, evitando i punti di penalizzazione inflitti a tanti altri club, ci siamo esposti fin dall’estate scorsa, impegnando una fideiussione da 400.000 €. Abbiamo anche saldato parte dei debiti ereditati, per cui saremo disponibili a discutere dei conti soltanto a fronte di un’offerta congrua”.
L’oggetto del contendere è sempre l’esposizione debitoria. Barbera e soci sono pronti a sobbarcarsi soltanto entro certi limiti l’attuale passivo, sulla cui reale entità non vi è mai stata chiarezza in questi anni, principalmente per le mancanze delle precedenti gestioni. L’ultimo bilancio depositato presso la Camera di Commercio è quello relativo all’esercizio chiuso il 31 dicembre 2014, secondo il quale il passivo complessivo si attestava sul milione e mezzo di euro.
Un terzo di questa cifra rappresenta il debito fiscale e previdenziale, che è stato rateizzato in cinque anni. I sette imprenditori coinvolti daranno seguito all’operazione soltanto se, in proiezione, le passività complessive al 30 giugno 2016 non supereranno il milione di euro. Altrimenti la trattativa potrebbe interrompersi bruscamente e l’attuale proprietà dovrà cercare altrove eventuali partner. Attualmente lo scenario più probabile.
L’incontro tra Barbera e Stracuzzi è stato anticipato rispetto alle previsioni anche perché martedì 3 maggio è in programma un ulteriore faccia a faccia tra l’imprenditore messinese e uno dei sei soggetti che lo affianca, ovvero Franco Proto, già presidente dell’Atletico Catania, che potrebbe continuare a impegnarsi nel mondo del calcio, ma in un’altra città siciliana.
Intanto proprio oggi la “Deloitte & Touche”, la società di revisione della Lega Pro, che affianca la CoViSoc nella valutazione dei conti dei club di terza serie, ha programmato una visita nei locali del “Franco Scoglio” per una verifica della situazione amministrativa del club. Non a caso mercoledì il segretario generale Alessandro Raffa e il segretario sportivo Antonino Minutoli hanno predisposto tutte le carte necessarie nello studio commercialistico di Gugliotta. La “Deloitte” certificherà il rispetto dei parametri federali in merito al bimestre gennaio – febbraio 2016. Insomma, in casa Messina, sono sempre i conti a tenere banco.