Messina-Paganese fa ancora discutere e dopo l’intervista del presidente Natale Stracuzzi alla “Gazzetta dello Sport” ha riottenuto la copertina nazionale. La Federbet sta peraltro ultimando un dossier su tutte le partite di Lega Pro “sospette”, che presto affiderà ai giudici. Il segretario generale Francesco Baranca, che martedì ha partecipato a Cagliari ad un evento promosso dai vertici della Serie B, illustra le prossime mosse: “Presenteremo una denuncia alla magistratura ordinaria, allegando anche alcune schedine in nostro possesso, che certificano delle giocate anomale in riferimento a sette differenti partite del torneo di Lega Pro. Siamo ancora una volta sconcertati dalle reazioni dei club, come se la colpa fosse nostra”.
La società belga specializzata nella lotta alle combine non intende svelare quali siano i match in questione, ma conferma che tra questi vi saranno alcune gare del Messina. I giallorossi sono finiti nel mirino degli organi di controllo anche per le sfide con Casertana, Martina e Benevento, ma in quest’ultimo caso sul campo maturò un risultato differente rispetto a quanto paventato. Nei mesi scorsi erano state invece denunciate quote anomale in Prato-Carrarese, Foggia-Fidelis Andria (con le rispettive società che querelarono la Federbet) ed Akragas-Catania di Coppa Italia. L’anno scorso fece discutere a lungo Messina-Ischia, ma la magistratura ha poi prosciolto tutti i dirigenti che si ritenevano in prima battuta coinvolti.
Già domenica sera Stracuzzi ha auspicato che il Messina possa essere estromesso dai palinsesti dei bookmakers, anche per scongiurare ulteriori casi e non sconvolgere definitivamente gli equilibri di una squadra per la quale il felice inizio di torneo appare ora un miraggio. “Una procedura non semplice – ritiene Baranca – Sul territorio nazionale soltanto i Monopoli di Stato possono decidere di estromettere una squadra mentre sui mercati esteri mi sembra francamente impossibile. Va detto che comunque, dopo tutto il clamore degli ultimi giorni, le agenzie potrebbero scegliere autonomamente di non quotare più i match del Messina. L’anno scorso ad esempio decisero di sospendere le scommesse relative a tutte le ultime giornate del torneo di terza serie”.
Un provvedimento del genere farebbe tirare un sospiro di sollievo in riva allo Stretto e potrebbe essere una conseguenza inevitabile dopo quanto è avvenuto nell’ultimo week-end. “Su Messina-Paganese non era possibile scommettere “live”, ovvero a gara in corso. Il match è stato estromesso anche dal mercato asiatico e questo fa presupporre che siano state delle giocate effettuate anche lì. Le giocate sono state effettuate venerdì mattina in agenzie che hanno sede a Messina ed a Pagani e su portali specializzati anche esteri. L’analisi degli indirizzi ip d’origine li ricollega pur sempre ai territori siciliani e campani. La nostra stima, che si basa sui bookmakers a noi effettivamente affiliati, è di circa 500.000 € complessivi di profitti” aggiunge Baranca.
Federbet è entrata in possesso di parte di queste schedine: “Le puntate su Messina-Paganese sono state “combinate” anche con altre partite dall’esito assolutamente scontato, come poteva essere ad esempio una partita del Barcellona di Messi. A differenza del recente passato non ci si è avvicinati al limite dei 999 € ma sono state investite somme più basse”. Le normative sulla tracciabilità non consentono infatti pagamenti in contanti superiori alla soglia dei 1.000 €.