Quarto risultato utile per il Messina di Simone Banchieri, ancora imbattuto dal suo arrivo in riva allo Stretto. Il tecnico ha analizzato lo 0-0 del “Vigorito” in sala stampa e ai microfoni di Radio Amore: “Vicario e Tordini sono stati pericolosi in avvio. Chiaramente lo è stato anche il Benevento. Sapevamo che loro sono un’ottima squadra ma noi abbiamo mostrato l’atteggiamento giusto, abbiamo sudato la maglia e dimostrato che teniamo alla città e al club”.
![Garofalo](https://www.messinasportiva.it/wp-content/uploads/2025/02/Garofalo-tra-i-piu-propositivi-foto-Giuseppe-Scialla-300x200.jpg)
Dopo il ko di Biella e il ritiro, il tecnico campano Michele Pazienza non ha varato stravolgimenti, sorprendendo un po’ gli ospiti: “Ci aspettavamo che cambiassero qualcosa. Avremmo inserito anche una mezzala se avessero proposto altro. Avevamo visto la partita con la Juve Next Gen. A centrocampo paradossalmente abbiamo fatto meglio noi. Il Benevento? Non devo certo dire io cosa c’è che non va, guardo soltanto in casa nostra”.
Banchieri è orgoglioso della prova dei suoi: “Abbiamo giocato una partita seria, da Messina. È chiaro che abbiamo provato a vincere, non siamo venuti qui soltanto a difendere. Potevamo essere più precisi nell’ultimo passaggio e l’avremmo magari portata a casa. È comunque un punto di partenza, un pareggio che rappresenta un’ottima base per il futuro prossimo”.
![Vicario](https://www.messinasportiva.it/wp-content/uploads/2025/02/La-sgroppata-di-Vicario-foto-Giuseppe-Scialla-300x200.jpg)
C’è rammarico per l’immediato infortunio di Chiarella, il cui esordio è durato una manciata di minuti: “Ovviamente ci dispiace perché finalmente stava bene e puntiamo molto su di lui. Lo aspettiamo, deve stare tranquillo, la fiducia è immutata. Fortunatamente avevamo un altro cambio a disposizione e ci siamo subito riorganizzati inserendo Ingrosso”.
Nel finale, oltre alla girata di Garofalo, si poteva forse sfruttare una supremazia territoriale indotta anche dalle incertezze del Benevento: “Con i tre calci d’angoli finali potevamo anche fare gol. La società mi ha chiamato per cambiare mentalità. Devo ringraziarli, mi hanno messo a mio agio dal primo giorno, stiamo lavorando bene. Non facciamo i falsi modesti: siamo una buonissima squadra ma c’è ancora tanto da fare. Servono sacrificio e sofferenza per uscirne, dobbiamo continuare così”.