Il Messina contro l’Avellino ha subito il terzo ko consecutivo e come contro il Trapani e il Monopoli resta l’amarezza per un ko che poteva essere evitato. Ne è consapevole il tecnico Simone Banchieri, che commenta la flessione mostrata nella ripresa dopo un bel primo tempo: “Chiaramente c’è anche l’avversario. Ho cambiato Buchel perché era ammonito e Petrucci perché volevo un giocatore più offensivo in campo, considerato che stavamo perdendo. Sono orgoglioso dei ragazzi perché fino all’ultimo secondo non hanno mai mollato. Abbiamo avuto la palla del pareggio e altre situazioni con Pedicillo, non soltanto sul tiro parato”.

Dell’Aquila e compagni avrebbero meritato l’1-0 e sono invece andati paradossalmente sotto per il colpo di testa di Sounas, decisivo con la sua ottava rete stagionale: “Nel primo tempo potevamo andare in vantaggio e invece abbiamo subito il gol. Sono orgoglioso dei tifosi che non smettono mai di sostenerci. Vedono che diamo l’anima e lottiamo su ogni contrasto, anche con chi è subentrato”.
La penalizzazione, l’esclusione del Taranto e quella ormai alle porte della Turris una mazzata in classifica: “Giocare con un -13 non è semplice, perché i nove punti persi con Taranto e Turris si aggiungono al -4. Ma avete visto che in campo non molliamo comunque di un millimetro. Lo abbiamo dimostrato contro la squadra che vincerà il campionato o al massimo arriverà seconda. Non ricordo una parata del nostro portiere in 95 minuti”.

Continuano a mancare dettagli importanti, come certifica l’unica rete realizzata nelle ultime cinque partite: “Chiaramente ci dispiace avere perso, potevamo essere più bravi sul loro colpo di testa e più incisivi nelle occasioni che abbiamo avuto. Il nostro capitano Petrucci ha centrato un palo, il loro portiere ha salvato il risultato e le giocate che avevamo preparato, isolando l’uno contro uno di Dell’Aquila, sono uscite di qualche millimetro”.