“Ciao mio caro amico, anche stavolta hai voluto sorprendermi. Rimarranno per sempre impresse nel mio cuore le notti magiche di Italia 90 vissute insieme. Fratelli d’Italia per sempre”. Roberto Baggio saluta commosso attraverso i social Totò Schillaci, scomparso oggi all’età di 59 anni. Il Divin Codino, suo compagno anche alla Juventus, in coppia con l’ex attaccante del Messina aveva fatto sognare una nazione intera nel Mondiale giocato in casa e chiuso al terzo posto. Anche Walter Zenga e Roberto Mancini, con lui in quella Nazionale, hanno postato le loro dediche: “Ciao Totò”. “Notti magiche, inseguendo un gol” cantava Edoardo Bennato con Gianna Nannini quell’estate, colonna sonora di un’avventura indimenticabile. “Schillaci, siciliano semplice, che ci ha regalato tante emozioni, resta nei cuori di tutti gli italiani” il messaggio del cantautore.
Il presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, scrive: “Ci lascia un’icona del calcio, un uomo entrato nel cuore degli italiani e degli amanti dello sport nel mondo. Salvatore Schillaci, per tutti Totò, il bomber delle notti magiche di Italia ’90 con la nostra Nazionale. Grazie per le emozioni che ci hai regalato, per averci fatto sognare, esultare, abbracciare e sventolare il nostro Tricolore. Buon viaggio, campione”. Simona Ventura e il suo ricordo legato alla tv: “È incredibile che sia successo. Dal 1990, quando giovane cronista di TMC sono entrata di soppiatto nella clinica di Torino, dove tu idolo assoluto di quel mondiale eri corso per la nascita di Mattia, fino all’isola dei 2004 e infinite ospitate a quellicherai2. Un altro pezzo del ‘nostro‘ calcio che se ne va… Troppo presto! Non ti dimenticherò mai”.
Salvatore Antibo, icona dell’atletica, lo ricorda così: “Lo sport è in lutto, è morto Totò Schillaci, il campione del Cep che ha fatto sognare l’Italia, un uomo umile che ha ha dato tutto sé stesso al calcio e alla nazionale. Rip Totò, sei stato e sarai un esempio per tutti i ragazzi”. E poi il presentatore palermitano Sasà Salvaggio: “Totó ma che combini! Un mese fa ci eravamo sentiti per andare in America e invece sei rimasto a Palermo. Quella Palermo che hai sempre amato e che ha ricambiato con lo stesso amore. Ma ti ha amato tutto il mondo perché sei stato un campione nel campo e nella vita aiutando tutti. Mi dispiace amico mio e non puoi capire il dolore che provo in questo momento. Un abbraccio ai tuoi cari, ai tuoi tifosi e tutti quelli che ti hanno voluto bene. Ti saluto come facevo sempre ogni volta che ci vedevamo: Totó si u nummaru uno”.