Ribaltato il fattore campo. Città di Messina e Caccamo vincono le finali play-off di girone ed a sorpresa accedono agli spareggi che valgono due posti per l’Eccellenza. Domenica 21 maggio, in campo neutro, andrà infatti in scena l’ultimo atto della stagione, cui madoniti e messinesi – su due diversi tabelloni – accedono in barba al fattore campo alla regola che al 120′ poneva due risultati su tre in favore delle meglio classificate. Due imprese, quelle compiute sui campi di Jonica e CUS Palermo, che cambiano insomma gli equilibri venuti fuori dalla classifica del campionato e che proiettano le vincenti delle finali play-off a novanta minuti dal salto di categoria. Saranno allora Città di Messina-Ragusa e Raffadali-Caccamo le due finalissime, con un occhio alla finale di Coppa Italia valida per un altro pass verso la prima serie regionale.
Partendo dalla sponda peloritana, i giallorossi di Santino Bellinvia sbancano il “Comunale” di Santa Teresa Riva già al 90′, battendo la Jonica col risultato di 1-2. Gli ospiti, passati in vantaggio con Leo a fine primo tempo e raggiunti da Monaco al 58′, su calcio di rigore, tornano in vantaggio con Quintoni al 73′. Difeso il risultato per venti minuti è dunque festa per la formazione dello Stretto, che da quarta classificata sbaraglia la concorrenza dell’undici jonico – vicecapolista ed assoluta rivelazione in regular season – dopo aver prevalso contro la Messana con un sorprendente 1-5. Chiuso il quadro interno al girone C, il Città di Messina contenderà il biglietto per l’Eccellenza al Ragusa, qualificatosi in un finale thrilling ai tempi supplementari. Gli iblei passano appunto ai danni del Real Città di Paternò, che strappato lo 0-0 ai regolamentari si era portato in vantaggio di due gol. Nel recupero dello stesso over-time risorgono però i padroni di casa, che si fissano il definitivo 2-2 e beffano i paternesi, accedendo alla finale contro la squadra del presidente Lo Re.
Nel frattempo, nel gruppo B, trionfa il Caccamo, terzo in regular season e giustiziere del CUS Palermo. Sul green di Carini è ancora l’outsider a vincere, con un 1-2 che è però in rimonta sulla seconda forza del campionato. Se Fileccia, al 42′, aveva fatto esultare gli universitari, c’ha pensato Virga a invertire la rotta in appena tre minuti: già nel primo tempo l’attaccante madonita ha così siglato il pareggio, prima di portare i suoi in vantaggio con una doppietta personale che vale lo spareggio. In campo neutro il Caccamo affronterà così il Raffadali, qualificato per distacco nel girone A perchè forte del margine utile a disinnescare la trappola dei play-off.
Ad ogni modo non finiscono oggi i sogni di gloria delle formazioni eliminate, eccezion fatta per la Jonica. CUS Palermo-Paternò è infatti la finale di Coppa Italia, che sancirà un’altra promozione e vede nel complesso sei squadre in lotta per tre posti.
Archiviato il regolamento playoff, tra posizioni di favore legate a fattore campo e classifica, si deciderà in tre finali chi seguirà Camaro, Atletico Catania, Villabate e Canicattì, promosse direttamente in Eccellenza. L’attenzione si sposta pertanto sulla designazione dei campi neutri su cui, domenica prossima, il calcio d’inizio è fissato alle 16:30 per gli spareggi A-B e C-D. Diverse invece le modalità per la finale di Coppa Italia, da calendarizzare al “San Gaetano” di Belpasso.
Quanto alle retrocessioni in Prima Categoria, gli spareggi intergirone condannano Bolognetta ed Aci Sant’Antonio, rispettivamente sconfitte per mano di Cinque Torri Trapani e Mascalucia, adesso salve.