Il Messina ha conquistato un’altra affermazione nella quarta amichevole estiva. Dopo Messana (formazione che milita in Promozione) e Città di Taormina (annunciata protagonista in Eccellenza), i peloritani hanno sfidato un’altra formazione che partirà con i favori del pronostico e la D nel mirino nella quinta serie, ovvero i ragusani del Modica.
Il tecnico Gaetano Auteri è soddisfatto dalle risposte ricevute: “Si ottengono sempre indicazioni utili. Sono partite che servono ad avvicinarsi al campionato e che fanno parte del contesto di lavoro. Non ci sono grandi considerazioni da fare in questa fase della stagione. Sono amichevoli che servono per capire chi è più pronto e chi meno ma questo si vede anche in allenamento”.
Auteri ha dato spazio all’intera rosa, proprio come era accaduto nei due precedenti allenamenti congiunti: “Abbiamo alternato tutti gli elementi a disposizione. In questo momento va bene così, più avanti chiaramente si tireranno un po’ le somme di tutto quello che abbiamo fatto. Però per adesso è giusto dare un’opportunità a tutti e queste gare servono a questo sostanzialmente”.
L’organico è incompleto e sono attesi elementi di esperienza sia in difesa che a centrocampo, dopo l’approdo in riva allo Stretto di Davis Curiale, chiamato ad innalzare il tasso tecnico del reparto offensivo: “Siamo in una fase potenzialmente embrionale. Può andare bene una prestazione come questa così come tutto può apparire negativo. Abbiamo offerto buone cose in alcuni momenti però è chiaro che le gambe adesso non stanno ancora bene. Al di là dell’avversario, del campo, dei cambi che abbiamo fatto e delle interruzioni che hanno caratterizzato questo test”.
Se una fisionomia definitiva è ancora lontana, com’è ovvio a venti giorni dall’esordio ufficiale in campionato, sono invece già chiari i paletti tracciati dalla proprietà: “So soltanto quali sono gli obiettivi da perseguire. Dobbiamo salvarci e valorizzare i giovani, che devono avere voglia e motivazioni per fare bene. Giocare un buon calcio e provare a crescere in questo campionato”.
Alle spalle di big come Crotone e Catanzaro non sono chiare le effettive gerarchie e Auteri non si sbilancia ma professa ottimismo e fiducia: “Dove ci collochiamo non lo so, dovremmo essere dei maghi per capirlo adesso. Però per quello che abbiamo fatto in allenamento c’è complessivamente un gruppo che mi piace dal punto di vista del lavoro e dell’approccio e questo già è tanto”.