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Auteri: “Gol regalati, finale indecoroso. Ora voglio uno spogliatoio di uomini”

Il tecnico del Messina Gaetano Auteri è ancora una volta l’unico a commentare l’ennesimo pomeriggio amaro di una stagione da horror: “Tutto quello che si vede in campo diventa poi ancora più complicato da valutare. Abbiamo subito un gol evitabilissimo dopo due minuti e poi ne abbiamo totalmente regalato un altro. È la terza o quarta volta che accade: siamo poco credibili, perché per negligenza commettiamo sempre gli stessi errori. Rimanendo con un giocatore in meno in mezzo al campo, gli ultimi trenta minuti a quel punto sono stati indecorosi”.

Marcello Pitino
Un primo piano del ds Marcello Pitino (foto Andrea Rosito)

La costruzione offensiva e la finalizzazione restano una nota stonata, come l’aspetto caratteriale, sul quale l’ex tecnico del Pescara è durissimo: “Sembriamo una squadra allo sbando. Sono il responsabile di questo gruppo, ci metto la faccia e non mi tiro indietro. Ma d’ora in poi voglio avere a che fare con uomini, chi non lo è per questioni anagrafiche si adegui presto, deve diventarlo velocemente. I più grandi devono dare l’esempio. Tutti dobbiamo dare di più dal punto di vista temperamentale e sposare la causa”.

Auteri intravede qualche nota positiva nel grigiore assoluto: “L’Andria in casa propria si è chiusa, con un atteggiamento molto guardingo, perché qualche timore lo aveva. Dopo il gol c’erano state tante buone cose, che poi abbiamo vanificato subito. Abbiamo preso un palo, creato situazioni su palla inattiva. Forse l’arbitro poteva evitare il rosso a Fofana, che è stato scomposto ma cercava comunque la palla. Era la seconda partita in quattro giorni, non ci aiuta”. 

Iannone
Iannone cerca uno spunto tra due avversari (foto Vincenzo Fasanella)

Auteri non ha voluto parlare di mercato, con l’approdo di possibili svincolati che sembra l’unico appiglio: “Davanti siamo leggerini e lo sappiamo. Le nostre necessità le conoscono tutti, quindi preferisco parlare della partita. Lascia il tempo che trova parlare di acquisti. La posizione in classifica e le partite come questa parlano da sole. I tifosi ci hanno sempre sostenuto, se ora contestano hanno perfettamente ragione. La società fa quello che può. Non mi piace fare la vittima, non serve. Ci sono tante partite da giocare”.

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