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Auteri: “Gara tattica, dovevamo finalizzare. Servono costanza e personalità”

Il Benevento deve accontentarsi del pari al “Franco Scoglio”, fermato da un ottimo Messina sullo 0-0. Il conto dei legni dice anzi tre ad uno per i padroni di casa. I sanniti hanno comunque sprecato la chance della vetta solitaria e sono adesso nel terzetto al comando con Picerno e Monopoli.

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Gaetano Auteri agitato in panchina (foto Paolo Furrer)

Gaetano Auteri, al ritorno da ex in riva allo Stretto, dopo la poco felice esperienza del 2022, ha commentato in sala stampa analizzando la gara: “Non ci siamo rinnegati, ma abbiamo cominciato a giocare. Per tutto il primo tempo non abbiamo concesso quasi nulla al Messina che si è un po’ snaturato, giocando soltanto palla lunga per timore di qualche break. Non siamo stati bravi nell’arco dei novanta minuti a trovare le scelte giuste negli ultimi venti metri e a volte anche le conclusioni. Secondo me non è stata una partita bella, ma molto tattica. Alla fine il pareggio dobbiamo accettarlo e fare delle piccole riflessioni: nell’arco dei novanta minuti non abbiamo mantenuto lo stesso atteggiamento e su questo dobbiamo lavorare. Bisogna applicare sempre i criteri di gioco ideali e non sempre lo abbiamo fatto“.

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La formazione titolare del Benevento

Auteri ha commentato il piano tattico dei padroni di casa: “Il Messina ha rinunciato a giocare e costruire, ha scavalcato frequentemente diverse zone di campo, giocando un calcio molto in verticale. Nel primo tempo ci hanno lasciato dei varchi importanti ogni volta che siamo riusciti a fare bene, forse per questo dopo hanno rinunciato a giocare e noi, anche nel secondo tempo, pur avendo costruito due o tre situazioni importanti, non abbiamo trovato lo spiraglio per il tiro. Se non fai gol le partite non le vinci. Il Messina ha fatto la partita che doveva giocare, noi dovevamo fare meglio complessivamente nei 90′. Il pari va dunque accettato”. 

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I tifosi del Benevento nel settore ospiti (foto Paolo Furrer)

Se il Benevento vola a suon di gol tra le mura amiche del “Vigorito”, il rendimento esterno sta lasciando parecchio a desiderare. “Non siamo stati continui neanche oggi come nelle altre precedenti gare. Forse contro l’Altamura lo siamo stati di più cercando sempre soluzioni offensive. A Catania un primo tempo non buono, molto bene invece il secondo. A Monopoli è successo un po’ il contrario. La mia è una squadra giovane, se avete visto tanti sono alla prima esperienza importante, anche in una posizione di classifica che ti dà responsabilità. Lo step che dobbiamo fare è migliorare nella personalità che non si compra al supermercato, non è materiale, ma si trova nell’insieme di altre cose e si ottiene attraverso il lavoro”.

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