Il tecnico del Messina Gaetano Auteri non nasconde tutta la sua amarezza per il pari beffa subito nel finale dalla Viterbese: “I ragazzi ci fanno soffrire. Abbiamo giocato un’ottima gara: è un delitto averla pareggiata così, su una situazione leggibilissima. Abbiamo avuto tante occasioni per chiuderla la partita. La gara la stavamo gestendo e loro si erano spaccati e allungati. Ricorrevano solo a lanci lunghi ma noi eravamo ben piazzati”.
A pesare ovviamente anche le palle gol non sfruttate: “Andavano concretizzate con l’ultimo passaggio una serie di situazioni a campo aperto, con l’uomo davanti al portiere. Andavamo finalizzate per chiudere la partita e invece abbiamo perso due punti. Abbiamo fatto buone scelte ma non siamo stati risoluti sotto porta. È un gruppo giovane e anche i più grandi devono accumulare esperienza. Ci deve servire da insegnamento”.
A complicare i piani anche un triplo cambio obbligato: “Curiale, Iannone e Fiorani hanno chiesto la sostituzione per differenti problemi fisici. Chi è entrato come Catania, Napoletano e Berto ha fatto bene. Abbiamo una buona intensità di gioco ed espressione corale. Stavamo vincendo con merito contro una squadra con buone individualità, un avversario importante che avevamo messo sotto. Non si può sprecare così tanto e vanificare una prestazione. La delusione resta ed è profonda ma la strada è ancora lunghissima”.
Il passaggio al 4-3-3 è stato probabilmente indotto anche dalle assenze e dalla penuria di esterni di centrocampo: “Dal punto di vista del modulo possiamo fare cose diverse. Non c’erano Fazzi e Versienti, a cui ho dato un po’ di riposo dopo Francavilla. Anche col centrocampo a tre abbiamo fatto bene. Ci sono qualità ma paghiamo dazio in alcuni momenti in cui dovremmo gestirla diversamente. Stavamo palleggiando e abbiamo regalato delle palle gratuite al limite dell’area di rigore. Sono errori da non ripetere”.
L’errore più grave sull’azione che ha fruttato l’1-1 di Polidori: “Avremmo dovuto leggere quella palla centrale da cinquanta metri, prevedibile. Se avessimo avuto a disposizione Camilleri, che ha tanta esperienza, non avremmo preso un gol così. Siamo alla terza di campionato, sto capendo chi è più affidabile mentalmente. Sappiamo che il momento non è roseo ma sono contento dell’apporto di tutti, ringrazio i tifosi per la vicinanza e gli applausi a fine gara. Per continuità e intensità è stata forse la migliore partita delle tre”.
Auteri ha parlato poi anche di singoli, più o meno convincenti: “Konate ha fatto bene ma c’è stato un equivoco. Inizialmente mi ha detto che aveva i crampi e ho ordinato il cambio. Poi mi ha detto che poteva proseguire. Se non mi avesse chiesto il cambio non sarebbe neanche uscito. In futuro non dovrà dire due cose che vanno in contraddizione tra di loro. Balde ha giocato una buona gara, è legittimo fosse affaticato perché ha giocato tre giorni fa. Marino ha fatto meno in carriera di quanto merita, è umile e generoso. È equilibrato, farà sempre la prestazione”.