È un Gaetano Auteri scuro in volto quello che commenta il netto ko di Cerignola, dove il Messina ha compiuto un deciso passo indietro: “Abbiamo giocato complessivamente un discreto primo tempo, creando situazioni importanti. Poi siamo incappati in un errore, passando in svantaggio. Avevamo disputato una buona gara, equilibrata, rendendoci pericolosi in avanti, concedendo poco o nulla su calci piazzati. Sapevamo che il Cerignola è una buona squadra, ma fino a un certo punto abbiamo tenuto”.
Se il primo tempo aveva alimentato qualche speranza, di tutt’altro tenore il giudizio sulla ripresa: “Nel gioco dei cambi non siamo entrati bene, compromettendo la partita. Ho visto poco ordine, geometrie e attenzione, in un secondo tempo bruttissimo e davvero negativo. Su calcio piazzato potevamo pareggiarla con Filì, ma ho visto poco o nulla in fase offensiva. Una brutta sconfitta, che non mi è piaciuta. Tanti giocatori erano sottotono”.
Potrebbe avere pesato l’impegno infrasettimanale in Coppa Italia, conclusosi peraltro dopo i supplementari e i rigori: “I 120 minuti di Crotone sono l’unica spiegazione e motivazione che riesco a darmi per giustificare errori e confusione visti nella ripresa. La doppia trasferta e la settimana anomala non hanno aiutato. Anche se in fondo abbiamo impiegato poca gente di quella in campo mercoledì, c’era tanti elementi più freschi”.
Auteri non cerca scuse e annuncia la necessità di una seria riflessione con la squadra: “Mi prendo tutte le responsabilità. Avevamo gestito la settimana di lavoro in modo particolare. Domenica mattina ci alleneremo regolarmente. Ora è meglio resettare e fare una giusta analisi all’interno degli spogliatoi. Dobbiamo acquisire coscienza che chi si deve salvare non può regalare certi gol e quel rigore, quando abbiamo palleggiato a lungo in area, mostrando un pizzico di presunzione che non deve esserci”.
