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Atletico Messina, Campo è scettico: “Dubito che si riprenda a giocare presto”

Allenamenti personalizzati, corse solitarie negli orari e negli spazi consentiti e magari qualche esercizio da poter svolgere a casa, il tutto nel pieno rispetto delle disposizione specificate nel decreto del Governo nazionale. Questa è la vita dei giocatori delle società dilettantistiche ai tempi del Coronavirus, un’emergenza nazionale e non solo che sta profondamente cambiando le nostre abitudini quotidiane. Il calcio, naturalmente, non è un mondo a sé, così già da qualche giorno è arrivato lo stop imposto dalla Lega Dilettanti, che ha solo preceduto quello di tutto lo sport nazionale.

Per l’Atletico Messina i giocatori dovranno seguire un programma personalizzato come spiegato dall’esterno Fabio Campo: “Naturalmente ogni nostro comportamento dev’essere in linea con quelle che sono le disposizioni del Governo nazionale. Ognuno di noi cerca di seguire un percorso personalizzato, ma naturalmente non è facile. Stiamo vivendo una fase molto confusionaria, ma questo non riguarda solo noi atleti ma credo tutta la comunità cittadina e non solo. Ad esempio all’inizio dovevamo capire se si poteva andare a correre, anche se singolarmente e in posti non affollati. Adesso dopo questa prima fase stiamo capendo quello che si può fare e quello che non si può fare, anche se la situazione è in continua evoluzione”.

Fabio Campo in azione con la maglia dell’Atletico Messina

Regna ancora l’incertezza sul futuro del calcio professionistico e dilettantistico. Ufficialmente le attività dovrebbero riprendere dopo il 3 aprile, ma in questo scenario azzardare pronostici è davvero compito arduo. Lo stesso Campo non nasconde un certo scetticismo: “Io sono un atleta, un calciatore, per me il campo è sacro e il mio auspicio è che si possa riprendere a giocare e il campionato possa volgere al termine emettendo i suoi verdetti. Purtroppo ,però, dubito che questo possa accadere o, perlomeno, accadere in tempi brevi. Addirittura sento dire che si sta valutando il rinvio dell’Europeo e ciò fa capire come sia davvero difficile ipotizzare un ritorno alla normalità in tempi brevi. Se ciò avverrà dovremo affrontare con la massima responsabilità tutti gli sforzi che ci verranno richiesti per terminare la stagione”.

Tornando ai fatti di campo, nelle ultime uscite la squadra sembra aver tratto giovamento dall’avvicendamento in panchina, dopo che il duo formato da Luigi D’Alessandro e Domenico Bombara, quest’ultimo nel ruolo di allenatore-giocatore, ha preso il posto di Santino Bellinvia. Per Campo la squadra ha usufruito anche dal lavoro della precedente gestione tecnica: “Sicuramente nella testa ci è scattato qualcosa, anche se in questi casi è sempre difficile dirlo. Fisicamente siamo rimasti gli stessi, mister Bellinvia è stato molto attento a questo aspetto e stiamo vedendo i frutti. Probabilmente adesso ci sentiamo più responsabilizzati rispetto al recente passato. Prima dello stop abbiamo raggiunto risultati importanti che ci avevano permesso di essere saldamente in zona playoff”.

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