Il destino dell’Atletico Messina e di Giuliano Calapaj sembra essere in comune. Entrambi vogliono lasciarsi alle spalle le difficoltà del recente passato e ricominciare a mettere le cose a posto per un futuro sempre migliore. Il pareggio con l’Aci Sant’Antonio e soprattutto la sconfitta con la Messana hanno minato le certezze di una squadra che fino a non più di due settimane fa sembrava destinata a fare un campionato a parte. Dopo il ko nel derby in molti sembravano pronti a mettere in discussione la posizione del tecnico Naccari che, invece, ha incassato la fiducia della società. Nonostante tutto la vetta dista appena un punto e i biancoblù sono pronti ad approfittare dello scontro diretto tra S.S. Milazzo ed Aci Sant’Antonio, a patto che Bombara e compagni facciano il proprio dovere contro lo Sporting Taormina.
Contro la compagine jonica ci sarà anche Calapaj, alla prima convocazione stagionale dopo la lesione al crociato anteriore dello scorso giugno. Il giocatore, dunque, torna a vivere in prima persona l’emozione della partita, cercando di rimettere un po’ le cose in pari col destino: “Fortunatamente si è trattata di una lesione e non c’è stata rottura, altrimenti i tempi sarebbero stati molto più lunghi. Ho fatto esercizi a casa, palestra e fisioterapia, adesso sto finalmente bene e non vedo l’ora di poter dare una mano al mister e ai miei compagni. Naturalmente non ho ancora i 90 minuti nelle gambe, ma col tempo arriveranno anche quelli”.
La conferma di mister Naccari è un modo per porre la squadra davanti alle proprie responsabilità: “Al mister dobbiamo tanto – ha sottolineato Calapaj – lui ha creato questo gruppo da zero. Naturalmente quest’anno per noi è una svolta, sono arrivati dei dirigenti seri che hanno elevato la competenza all’interno della società, persone che conoscono queste categorie e sanno come affrontarle. Riponiamo molta fiducia nel mister, così come la società e ritengo che la società riponga la stessa fiducia in noi, quindi mi pare giusto continuare questo percorso. Lo Sporting Taormina? Sono una buona squadra, hanno qualità importanti, ma noi vogliamo e dobbiamo vincere anche per zittire qualche critica di troppo che ci è arrivata addosso negli ultimi giorni”.
Le prime cinque giornate sembravano aver aperto le porte ad un campionato livellato verso l’alto, ma la tendenza sembra cambiata: “Ogni campionato è una storia a sé. Una cosa però è certa e cioè che se non giochi con la giusta tensione puoi perdere contro chiunque anche se hai dei campioni in squadra. Ritengo che contro la Messana abbiamo pagato proprio questo, anche perché il doppio impegno ci ha portato via anche qualche energia”.