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Atletico Messina, Barbera: “Ci è mancata la continuità. Ora torniamo a casa”

Il nuovo corso dell’Atletico Messina è pronto a partire. Una volta consumato l’addio con l’ex gruppo dirigenziale del Città di Messina, la compagine biancoazzurra si sta muovendo per affrontare il secondo campionato di Promozione della sua breve storia. Per programmare l’aspetto tecnico è ancora presto, ma prossimamente inizieranno i colloqui con i giocatori che hanno fatto parte della rosa della passata stagione e a quel punto si capirà da chi si potrà ripartire.

Atletico Messina
L’Atletico Messina in campo nello scorso campionato

In società si stanno valutando ruoli e cariche. Tuttavia le certezze non mancano a cominciare da quella della figura di Paolo Barbera, confermato presidente, ma anche per quanto riguarda Pierluigi Parisi, tornato nei quadri dirigenziali dopo l’arrivederci di un anno fa. L’altra certezza è rappresentata dalle strutture. L’Atletico, infatti, torna a casa, considerato che grazie ad un accordo con il Camaro le sfide casalinghe della prossima stagione e gli allenamenti si terranno al “Despar Stadium”.

In molti hanno parlato di un feeling mai nato con l’ex gruppo dirigenziale, ma proprio Barbera non perde l’occasione di ringraziare i compagni di viaggio della scorsa stagione: “Mi preme fare un sentito ringraziamento a Giovanni Cardullo e al gruppo con cui abbiamo collaborato lo scorso anno. Grazie a loro abbiamo respirato un’aria diversa, più vicina al calcio professionistico che a quello dilettantistico. Un anno fa, per la prima volta, ci siamo affacciati al campionato di Promozione: questo la dice lunga sull’esperienza che questa società ha maturato nell’arco di questi anni”.

Atletico Messina
Cardullo, ex dg dell’Atletico Messina, osserva i giocatori durante un allenamento

Il massimo dirigente riavvolge il nastro e fa il punto su un’avventura iniziata ormai da nove stagioni: “Dal momento della nostra nascita, nel 2012, abbiamo cercato di fare dell’idea di gettare il cuore oltre l’ostacolo una vera filosofia e devo dire che sin qui molte volte ci siamo riusciti. La passata stagione, pur essendo spesso all’estero per lavoro, ho avuto modo di confrontarmi con chi ha fatto calcio dilettantistico ma ad alto livello, visto che il Città di Messina nel giro di due anni è balzato dalla Promozione alla serie D, riuscendo ad ottenere una formidabile salvezza. Abbiamo affrontato l’avventura con divertimento e passione, due componenti che hanno accompagnato il nostro cammino dalle categorie inferiori ad oggi. Abbiamo sempre cercato di ottenere il massimo dalle nostre esigue risorse senza mai snaturarci, cercando di giocare a testa alta ovunque, anche nei campi più ostili”.

Peppe Quintoni
Peppe Quintoni con la maglia dell’Atletico Messina

Barbera spiega perché si è deciso nonostante tutto di voltare pagina, chiarendo di non avere condiviso alcune scelte: “L’annata era iniziata sotto i migliori auspici e c’era molto entusiasmo. Nel calcio, però, capita che mancando i risultati possa scemare. Mi dispiace non aver potuto finire il campionato perché venivamo da un’ottima striscia di risultati e credo che avremmo potuto dire la nostra, ma poi è scoppiata la pandemia ed è stato corretto fermarci. All’inizio della passata stagione abbiamo cercato di puntare sul gruppo che aveva ottenuto la promozione dalla Prima Categoria, mentre dal mercato sono arrivati elementi di categoria superiore come Bombara e Quintoni, che avevano appena ottenuto la salvezza in D. Abbiamo deciso di confermare mister Naccari, ma dopo qualche risultato negativo c’è chi ha optato per l’esonero nonostante fossimo secondi e l’Aci S. Antonio stava iniziando a far capire che tipo di campionato avrebbe fatto. Successivamente i risultati non sono migliorati, siamo arrivati anche fuori dalla zona playoff. Credo che ci sia mancata quella continuità che avevamo trovato prima dello stop del campionato”. 

Despar Stadium
Una splendida cornice di pubblico al Despar Stadium (foto Marco Familiari)

Sul futuro Barbera è aperto al dialogo con tutte le altre realtà cittadine: “Per noi essere di nuovo al “Despar Stadium” è un po’ come tornare a casa. L’anno scorso si è prospettata la possibilità di giocare a Mili, ma l’impianto di Bisconte rappresenta un po’ il nostro portafortuna. Con il Camaro abbiamo questo accordo, ma per il futuro non ci precludiamo nulla. Antonio D’Arrigo e Pasquale Rando sono uomini di calcio a tutto tondo che stimo, se ci sarà la possibilità di andare oltre agli accordi che ci sono finora non ci tireremo indietro. Quello che mi rende particolarmente contento è il ritorno di Pierluigi Parisi, persona che stimo, un amico sincero e leale che ha dato molto alla nostra piccola società”.

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