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Assenzio: “Sono tornato a casa. Una scelta di vita per un progetto importante”

È stato uno dei colpi di mercato messi a segno dal Camaro. Dopo cinque anni Roberto Assenzio torna a Messina e lo fa riabbracciando la squadra con cui ha vissuto due anni importanti, tra il 2008 ed il 2010. Il centrocampista, che nella scorsa stagione ha vinto il campionato di Serie D con la Sicula Leonzio, non ha dunque bisogno di ambientarsi: “Sono tornato nella mia vecchia casa, dove sono cresciuto. Qui ho ritrovato dei vecchi compagni ed una grande famiglia, spero di integrarmi al meglio. Persone che già conoscevo della “vecchia guardia”, come il professore Tracuzzi o Davide Manzo, mi hanno portato a prendere questa decisione”.

Roberto Assenzio
Roberto Assenzio, qui con la maglia della Sicula Leonzio, è il grande colpo di mercato del Camaro

Per molti addetti ai lavori vedere Assenzio in Eccellenza è però uno spreco: “È stata una scelta di vita dettata da un progetto importante in cui credo, come la società. Chi dice che dovrei giocare in categorie superiori, doveva pensarci e muoversi prima…”. La Sicula Leonzio, che ha lasciato partire anche il messinese Giovanni Ricciardo, appartiene, quindi, già al passato: “Faccio l’in bocca al lupo a loro, adesso penso a me ed al Camaro”.

Pettinato e Ancione gli altri acquisti importanti per una rosa che ha tutto per stupire: “Lo zoccolo duro è rimasto, da Cappello a Mondello e Paludetti. La squadra era già ottima, inoltre sono stati aggiunti alcuni innesti importanti. Speriamo di far bene per il Camaro. Il campionato? Dispiace per la rinuncia del Milazzo, che voleva fare bene, ma il calcio è anche questo e ci sono difficoltà sempre maggiori. Guardiamo in casa nostra, le altre si staranno attrezzando, però la domenica parlerà il rettangolo di gioco”.

Giovanni Ricciardo e Roberto Assenzio
Giovanni Ricciardo e Roberto Assenzio premiati all’Oscar dello Sport (foto Nicita Mauro)

La rivalità con il Città di Messina sarà tra gli aspetti più interessanti del torneo: “Ci ritroviamo nella stessa categoria. Ci sfideremo, tornando alle origini, dal momento che è la mia ex squadra, ma ora dobbiamo fare il meglio possibile per il Camaro, ricordando che siamo una matricola”.

Il “Marullo” come fortino: “Questa sarà la nostra casa, ci dobbiamo abituare ad un terreno non semplice, ma è anche un’arma che dovremo sfruttare a nostro favore”.

Infine un pensiero rivolto al Messina, dopo la scomparsa dei giallorossi dal professionismo: “Sarò sempre un tifoso dell’ACR, mi dispiace vedere tante gente delusa per l’ennesimo fallimento. Speriamo che grazie alla nuova società Messina possa rialzare presto la testa”.

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