L’Igea torna al successo, e lo fa in maniera autoritaria. Grazie ai gol di Assenzio e Anthony Genovese la formazione giallorossa vince e convince, dopo una partita in cui, fatto salvo il forcing finale dei padroni di casa e il miracolo di Lo Monaco al 40′ della prima frazione, i barcellonesi hanno giocato con il piglio delle grandi, dimostrando di aver ampiamente superato la grigia parentesi contro il quotato Siracusa.
Eppure le premesse per una gara non facile c’erano tutte, con l’infermeria giallorossa ancora affollata, con Cardia che finisce addirittura in tribuna, mentre Genovese viene tenuto precauzionalmente in panchina per via della tendinopatia che nell’ultima settimana non lo ha fatto praticamente allenare. Nonostante ciò, la squadra del presidente Barresi è riuscita ad avere la meglio sugli ostici padroni di casa, grazie a una prestazione molto ordinata, particolarmente in fase difensiva e cinica in quella offensiva.
Dopo il vantaggio di Assenzio al 34′ su corner da lui stesso procurato, in cui il cross di Ferraù è stato impeccabilmente incornato dal numero 8 igeano, l’Igea ha avuto il merito di contenere le sortite offensive dei padroni di casa, concedendo, per l’appunto soltanto l’occasione colossale a Catania, che si è visto negare la gioia del gol da un Lo Monaco in grande spolvero. Dopo la grande pressione iniziale nella ripresa da parte dei ragazzi di mister Migneco, la difesa barcellonese sarà impeccabile rischiando poco o nulla.
In una ripartenza nei minuti di recupero si decideranno definitivamente le sorti del match. L’Igea viaggia in contropiede quattro contro due, va al tiro Ferraù che colpisce il palo, sulla ribattuta il più lesto di tutti è Genovese, nel frattempo subentrato a Multanen, che al minuto 94 chiude il match. Unica nota stonata della giornata l’uscita anticipata di Crifò, costretto ad abbandonare il campo anzitempo a causa di un infortunio al ginocchio, la cui entità sarà valutata in settimana.