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Arzanese, dopo la batosta interna l’esame "San Filippo"

L’Arzanese, ferita dall’ultima cocente sconfitta, sulla strada del Messina. La formazione campana, al terzo torneo della sua storia in Seconda Divisione (il salto tra i professionisti avvenuto nel 2011), è reduce dal clamoroso tonfo casalingo contro il Poggibonsi, capace di infliggere alla squadra di Giovanni Ferraro (nella foto) un pesante 1-4. Il punto in classifica attualmente detenuto dopo le prime due giornate è relativo al pari a reti bianche del turno inaugurale che ha visto l’Arzanese impegnata sul terreno del Martina. Un’altra gara tutta in salita, data l’espulsione di Ripa dopo qualche minuto per un fallo di reazione che ha costretto la squadra a giocare in inferiorità numerica. L’attaccante prelevato da L’Aquila, autentico colpo di mercato, salterà anche il match del San Filippo, in quanto giunto al secondo ed ultimo turno di squalifica impostogli dal giudice sportivo. 
Un’assenza che ha costretto Ferraro, nella prova tutta da dimenticare contro il Poggibonsi, a schierare Figliolia al centro dell’attacco con i due Improta a completare il tridente offensivo. Il tecnico campano ha commentato così la prestazione di domenica: “E’ stata la classica giornata no. Su due corner abbiamo preso altrettanti gol, poi il Poggibonsi ha un ottimo tasso tecnico, con buoni palleggiatori e sa come gestire il risultato. Non mi vanno giù i tre gol subìti da palla inattiva, non dovrà capitare più in futuro. Siamo però una squadra giovane e gli errori fanno parte del gioco”.
E’ stato Umberto Improta a siglare su rigore la prima, ma inutile rete, del campionato dell’Arzanese. La punta classe 1984 in coppia con Ripa lo scorso anno ha disputato una delle migliori stagioni in carriera, andando in rete ben 11 volte e rivelandosi un perno essenziale per la promozione de L’Aquila in Prima Divisione. Due anni fa, sempre con gli abruzzesi, ha invece segnato 12 gol. In carriera al suo attivo anche esperienze con Lanciano, Giulianova e Ravenna. Davanti al portiere Fiory, sulla base del 4-3-3, fin qui proposto in entrambe le gare il quartetto difensivo composto da Funari, Palumbo, Caso e Castellano, in un reparto arretrato caratterizzato dall’età media molto bassa. A centrocampo chiavi affidate a Giannusa. L’ex di Fondi e Latina contro il Poggibonsi ha agito con ai lati Gori e Giacinti. 
Quello di domenica sarà un match inedito: mai le due squadre si sono infatti incrociate in precedenza. Per il Messina l’occasione di centrare il primo successo del torneo, magari approfittando dell’inevitabile contraccolpo psicologico in casa Arzanese dopo l’ultima batosta casalinga.

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