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Aronica: “Perdere in casa contro il Messina in 10 sarebbe stato un dramma”

Un Messina bellissimo, in dieci uomini dal 21′, ha sfiorato il colpaccio al “Provinciale”. Mezzo sospiro di sollievo per l’ex Salvatore Aronica che col gol di Udoh al 93′ ha evitato almeno il ko, trovando l’1-1 e conservando la sua imbattibilità. In sala stampa il tecnico del Trapani ha ammesso: “C’è grande rammarico e delusione, innanzitutto perché un pubblico del genere meritava il successo. La nostra non è stata una prestazione all’altezza, non abbiamo sfruttato la superiorità numerica nel migliore dei modi. Nel secondo tempo eravamo partiti in modo diverso, però il gol subito ci ha messo in difficoltà, obbligandomi a fare dei cambi. Il Messina continuava poi a difendere a denti stretti il risultato. Il pari, onestamente, non ci lascia l’amarissimo in bocca, ma non ci soddisfa. Dovevamo fare i tre punti, dando una botta alla classifica, non siamo riusciti a vincere ed io sono il primo responsabile. Lavoreremo da domani per capire il perché”.

I tifosi del Trapani (foto Paolo Furrer)

Nella ripresa, dopo lo 0-1 firmato da Anatriello, i granata sono apparsi piuttosto confusionari. “Forse c’era un po’ di apprensione dovendo andare alla ricerca del pareggio. Ho dovuto fare dei cambi forzati, passando alla difesa a tre e inserendo Spini e Bifulco per andare sulle fasce e sfruttare la superiorità numerica. Dovevo logicamente mettere gli attaccanti essendo sotto e con l’uomo in più, per avere maggiore peso, chiaramente concedendo qualcosa. Il Messina si difendeva con nove uomini dietro la linea della palla e non era facile trovare spazi. Lo stress col passare dei minuti ci ha condizionato e alcune scelte non sono stati ideali”.

Sul nervosismo mostrato dai suoi spiega: “Chi è rimasto in dieci era il Messina, noi siamo andati in apprensione per lo svantaggio. Avevamo troppa voglia di andare a fare gol, ho visto troppi passaggi sbagliati, ci schiacciavamo sulla linea difensiva del Messina. Abbiamo perso ordine, ma la confusione è stata dovuta al fatto che i minuti passavano e perdere una partita in casa contro un Messina in dieci sarebbe stato un dramma”.

L’omaggio di Antonini al tifoso (foto Paolo Furrer)

Di gran lunga si è visto il peggior Trapani della gestione Aronica, che da allenatore resta comunque imbattuto, portando la striscia a sette gare utili. “Stasera non è andato il risultato, volevamo un successo e ci eravamo preparati per quello. Restare in superiorità numerica ma prendere gol ad inizio secondo tempo ha cambiato l’inerzia della partita. Fossimo andati noi in vantaggio sulla finire del primo tempo  quando abbiamo creato due o tre palle gol, avrebbe portato ad un epilogo diverso. Gli episodi condizionano le gare, a volte a favore ed a volte no. Sono soddisfatto della voglia di crederci fino all’ultimo secondo, questo è un dato positivo, ma c’è da rivedere le priorità di questa squadra. Era un peccato perderla, ma lo è anche non averla vinta, alla fine sono due punti persi. Ci alleneremo da domani in funzione del Cerignola, il campionato è estremamente equilibrato e non c’è nulla di scontato, ma bisogna lottare in ogni partita. La rosa è competitiva, con due giocatori per ruolo, alternative di valore, una squadra allestita per lottare per le posizioni di vertice, come hanno detto il presidente e il direttore a più riprese”.

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