Il Messina è tornato a realizzare più di due reti: non accadeva dal maggio scorso quando superò al San Filippo la Salernitana per 4-2. Ma soprattutto dopo due mesi è arrivato il successo. È quindi soddisfatto il direttore sportivo Christian Argurio: “È la vittoria che ci voleva per i ragazzi, l’ambiente, i tifosi. Girare a 25 punti, senza avere svolto la preparazione ed allestendo la squadra in due settimane, è un grande traguardo. Quando sono arrivato ai primi di settembre, considerato come siamo partiti dopo la riammissione, tutti ci avremmo messo la firma”.
Dopo avere viaggiato sulle montagne russe il Messina cerca adesso maggiore continuità: “I risultati non sono stati spalmati: abbiamo fatto molto bene prima e molto male nell’ultimo periodo. Dopo la bruttissima partita di Caserta era importante ribadire che siamo un bel gruppo. Ci mancavano sei giocatori importanti ma giovani come Barilaro e Russo hanno dimostrato che possono darci una grossa mano”.
Il mercato invernale garantirà gli attesi puntelli: “Opereremo alcuni acquisti, senza stravolgere nulla. Si devono effettuare soltanto alcuni movimenti per cercare di migliorare questa squadra. La società vuole soprattutto trattenere altri calciatori”.
La priorità è rappresentata infatti dalle conferme: “Dopo Martinelli puntiamo a definire i rinnovi di altri elementi. Con alcuni raggiungeremo l’accordo subito, con altri magari lo faremo tra qualche settimana o nei prossimi mesi. Stiamo lavorando in ottica futura, per costruire qualcosa di importante. Anche se le cose nel calcio cambiano in fretta, bisogna creare una base di dieci-dodici giocatori, con un grande senso di appartenenza, fondamentale anche per i tifosi e la proprietà, che possono rappresentare l’ossatura futura del Messina”.
La grande prova di Gustavo e Tavares amplifica i rimpianti per la loro lunga assenza nel corso del girone di andata: “È un peccato non averli potuti impiegare per tanto tempo. Sono due giocatori che possono determinare il risultato e sarebbero indispensabili in qualsiasi squadra. Si è detto tante volte che non eravamo prolifici ed avevamo dei problemi lì davanti ma se li avevamo scelti è perché eravamo consapevoli che ci avrebbero potuto garantire qualità, gol ed assist. Ovviamente ci hanno penalizzato anche altri fattori”.
Da lunedì l’attenzione sarà incentrata sul processo che coinvolge Arturo Di Napoli e che fin qui ha bloccato il mercato: “Speriamo bene per il nostro mister e siamo molto vicini a lui. È una tappa importante. La società è convinta che ne uscirà alla grande e non ci saranno problemi”.