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Argurio: “Meritavamo almeno 7 punti. Damian e Vukusic non si possono discutere”

Ai microfoni di Radio Night il direttore sportivo Christian Argurio ha analizzato l’avvio di stagione del Messina, tracciando un bilancio dopo i primi quattro turni di campionato: “La nostra maggiore difficoltà è stata partire in ritardo rispetto alle avversarie. Il lavoro che normalmente sarebbe stato sviluppato in due mesi noi lo abbiamo operato in soli venti-venticinque  giorni. Dai primi di agosto abbiamo dovuto costruire tutto da zero mentre le altre squadre erano in ritiro. Non era semplice, abbiamo avuto la tranquillità di non buttarci a capofitto sui giocatori. Alla quantità abbiamo preferito concentrarci su profili importanti e possiamo dire con orgoglio di aver centrato tutti quelli che volevamo. Abbiamo ingaggiato calciatori di valore come Damian che avevano grande mercato. Non dovevamo farci prendere dalla fretta ma sapevamo di avere poco tempo a disposizione, non era una situazione semplice”.

Simonetti
Simonetti ci prova dalla distanza (foto Nino La Macchia)

“Sarà il campo a dire quanto sarà stato forte questo Messina e quanto brava sia stata la società, però gente come Damian o Vukusic, che conosco benissimo da quando ero in Croazia, non si possono mettere in discussione. Siamo soddisfatti di averli, ma siamo contenti di tutti e venticinque gli elementi in rosa” ha aggiunto Argurio con una punta d’orgoglio per gli ingaggi del centrocampista dalla Ternana e dell’attaccante ex pescarese, già decisivo per la prima vittoria del campionato contro la Virtus Francavilla.

I punti lasciati per strada contro Paganese e Palermo, subendo due pareggi in rimonta, generano però qualche rimpianto. Il Messina, a quota 5, avrebbe meritato secondo il ds una migliore posizione in graduatoria: “Mi spiace un po’ per la classifica perché potevamo avere qualche punto in più. Il rammarico è specialmente per i due punti persi al fotofinish a Pagani dove abbiamo dominato in lungo e largo la partita ma poi, per una fatalità, abbiamo pagato a caro prezzo l’uscita per infortunio dei due centrali (Carillo e Celic, ndr) rimanendo col solo Fantoni, che è un bravissimo ragazzo, ma essendo un 2002 deve maturare. In più c’era Sarzi Puttini che in quel frangente era stato adattato a difensore centrale. Non avevamo la squadra al completo, mancava Mikulic per il transfert”.

Sarzi Puttini
Un controllo di Sarzi Puttini (foto Nino La Macchia)

Il derby disputato a Vibo alimenta qualche altro rimpianto: “Anche col Palermo abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo. I rosanero hanno speso molto di più e hanno obiettivi diversi dai nostri, ma sul campo avremmo potuto vincere. Tutti pensano all’occasione finale di Busatto, tuttavia sono cose che possono capitare. Avere nove o almeno sette punti in classifica avrebbe rispecchiato il nostro valore in classifica, di certo mancano i due di Pagani“.

L’auspicio di Argurio è di aver compiuto soltanto il primo passo verso un futuro più ambizioso: “Mi auguro che il progetto diventi vincente in un arco pluriennale. Dobbiamo costruire una squadra con giocatori importanti per il domani, riavvicinare la gente al Messina, specialmente i giovani che negli anni si sono giocoforza allontanati dallo stadio perché non hanno avuto esperienze recenti di livello”. 

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