Con il consueto linguaggio colorito, di certo poco istituzionale, il sindaco Cateno De Luca ha attaccato il Fc Messina, che è stato diffidato a rispettare gli impegni siglati con l’Amministrazione Comunale.
Il presidente del club, Rocco Arena, ammette la negligenza della sua società: “Abbiamo preso la questione sotto gamba, l’ho colpevolmente sottovalutata. Chiedo scusa per il disguido. C’è un accordo da rispettare e lo faremo. In estate d’altronde abbiamo presentato un’altra fideiussione per iscriverci al campionato”.
Un qui pro quo che non condizionerà gli interventi già avviati nella struttura: “Abbiamo investito tanto. Soltanto il rifacimento e il mantenimento del terreno di gioco comporterà spese per 80mila euro. Abbiamo ripristinato l’impianto idrico e sono in corso interventi ai quadri elettrici. Il canone richiesto dal Comune invece è irrisorio. La struttura ci è stata concessa in gestione fino a maggio, la lasceremo meglio di come l’abbiamo ereditata”.
Il massimo dirigente del Fc Messina assicura che con il primo cittadino non vi è nulla di compromesso: “Con il sindaco abbiamo un buonissimo rapporto. Capisco il suo messaggio, che per certi versi ritengo scherzoso e irriverente. Gli effetti speciali ai quali ha fatto riferimento speriamo di vederli soltanto sul campo da gioco”.
Arena ribadisce che resta immutato anche l’impegno e l’interesse sul fronte dell’impiantistica: “Ci siamo prodigati per la riapertura del “Celeste” ed abbiamo avviato un’interlocuzione con la Commissione di Vigilanza. Attendiamo anche la pubblicazione del bando sugli stadi da parte dell’Amministrazione, perché siamo interessati a parteciparvi, come dissi già in estate”.
Il presidente del Fc annuncia infine l’organizzazione di una conferenza stampa per annunciare l’intesa con un altro sponsor: “Abbiamo stipulato un accordo e presto lo presenteremo ufficialmente, ritengo già nel corso della prossima settimana, insieme all’amministratore delegato di questo importante marchio. Pietro Franza? Resta un amico, ma non è assolutamente coinvolto nell’operazione. Vogliamo tornare nel calcio professionistico, non ci nascondiamo, e quindi ci siamo adoperati per accrescere il numero dei nostri partner”.