Tra le piacevoli rivelazioni stagionali in casa Fc Messina c’è sicuramente l’esterno offensivo Alessandro Arena, che ha già firmato quattro reti e sei assist dopo l’esordio estivo nella Coppa Italia nazionale: “Sono contento delle mie prestazioni personali. Ho trovato l’ambiente giusto e gli altri ragazzi mi fanno sentire a mio agio. A Catania non era stato semplice giocare e trovare spazio. Ad Acireale mi sono trovato bene ma sinceramente non mi sono espresso sui livelli di questa stagione”.
Tra le migliori armi mostrate dal calciatore ibleo, voglioso di tornare a recitare al piano superiore, c’è sicuramente la duttilità: “Con il mister parlo a lungo sulle varie interpretazioni tattiche, sia da mezzala, trequartista che interno d’attacco. Mi interessa sempre aiutare la squadra, anche se il ruolo che sento mio è il trequartista. Con il mio procuratore ci stiamo muovendo per reperire una squadra giusta in Lega Pro, che dia spazio ai giovani e li faccia maturare. Vorrei misurarmi in una categoria superiore: spero di poterlo fare con il Fc Messina, altrimenti mi guarderò intorno”.
La crescita è stata graduale, dopo le esperienze nelle categorie inferiori: “Sono cresciuto tanto in questi anni, acquisendo esperienza dai compagni. A livello giovanile non ho completato i campionati di categoria. Sono partito dai tornei maggiori, decisamente più probanti, come la Promozione, poi in Eccellenza a Ragusa con i miei due fratelli e giocatori di esperienza eravamo competitivi. Mi spiace per il Marina, dove sono nato: non sono retrocessi matematicamente e spero possano uscire dalla penultima posizione”. Per gli iblei saranno determinati gli scontri diretti con Troina e Rende.
L’Acr Messina capolista può amministrare quattro punti di margine ad appena 270 minuti dal termine. Ai microfoni di Antenna dello Stretto l’esterno traccia un bilancio: “I nostri rimpianti sono tanti ma ci crediamo perché mancano tre partite. Finché la matematica non ci condanna proveremo a fare il massimo. Poi ci sono i playoff, in cui vogliamo dare tutto. Nell‘approccio di alcune gare fondamentali non ci siamo dimostrati all’altezza ed è mancata un pizzico di cattiveria, ma il gruppo c’è”.
Arena è consapevole di dovere crescere ancora, anche se i mesi in riva allo Stretto lo hanno aiutato: “A livello personale devo lavorare sulla parte fisica per prendere peso e struttura e dimostrare sempre sul campo le mie qualità. Per me a livello di under siamo tra i migliori del girone perché abbiamo in organico gente come Casella e Ricossa, che viene da settore giovanili importanti. I grandi ci hanno sempre supportato e ci hanno fatto sentire importanti: Lodi mi trasmette fiducia e sicurezza e ci mette davanti la porta sugli inserimenti: così in campo è tutto più facile”.