Il 3-2 in rimonta contro il Real Giulianova vale la finale della Coppa Italia di Serie D. Una notte magica per l’Acr Messina, dopo una stagione difficilissima. Tra i protagonisti del match il capitano Pietro Ardiciacono: “Speriamo di passare alla storia nella finale, intanto abbiamo fatto il nostro dovere e siamo felici così. Abbiamo meritato la vittoria, subendo due gol che ci siamo fatti da soli, perché loro non hanno fatto niente, a parte poi l’ultima palla. Questa vittoria è meritata, ce li siamo mangiati con l’aiuto del pubblico. Giocare con una curva del genere mi dà la carica, le gambe vanno da sole, così come la testa e il cuore. Insomma, diventa tutto più facile. Spero che da qui in avanti la gente ci sostenga, così ci toglieremo grosse soddisfazioni”.
“Il Matelica – commenta Arcidiacono parlando dell’altra finalista – è una buona squadra già da tanti anni, però noi adesso penseremo al Troina e al campionato, al 18 maggio guarderemo più avanti. Siamo stati in posizioni di classifica che la città e noi stessi non meritavamo e domenica andremo a Troina per fare una battaglia. Dobbiamo toglierci le soddisfazioni che ci sono mancate per mesi”.
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Il ricorso respinto per la gara contro il Città di Messina l’unica notizia negativa della giornata, ma Arcidiacono non si crea troppi problemi in una serata di festa: “Oggi non era importante, è passato in secondo piano, pensavamo soltanto al Giulianova. Avrebbero fatto comodo, ma quei due punti ce li riprenderemo in campo”.