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Arcidiacono: “La mia conferma era scontata. L’Acr è il complesso migliore”

L’attaccante dell’Acr Pietro Arcidiacono è intervenuto ai microfoni di Radio Night, commentando la sua permanenza dopo un’estate di speculazioni: “La mia conferma era scontata. Ho sposato da tempo il progetto e tutto il resto non aveva fondamento, erano solo voci che giravano. Ho dimostrato lo scorso anno di volere il Messina scendendo di categoria perché la piazza è indiscutibile per la serie D e in questa città sto benissimo”.

Arcidiacono
Arcidiacono in allenamento a Polla

L’ex calciatore del Potenza non nasconde le ambizioni del club: “Ho conosciuto i ragazzi, tutti hanno qualità e voglia di crescere e dimostrare le proprie qualità. La rosa presenta giocatori forti, che hanno voglia di fare bene. Quando senti questo nome non devi pensarci due volte e sei chiamato a disputare un campionato di serie D importante. Per ora siamo concentrati sul ritiro, poi guarderemo avanti”.

Il furetto catanese ritrova un allenatore che lo aveva già guidato: “Mister Novelli lo conosco bene per averlo avuto nella mia esperienza passata a Sorrento. Le ultime reti a febbraio segnavano una fase molto positiva per me ma poi la stagione si è conclusa anzitempo. Io metto davanti la squadra, vorrei ripartire anche facendo zero gol ma vincendo tutte le partite perché questa è la cosa più importante per la gente e i tifosi”.

Aleksandar Boskovic
Il difensore sloveno Aleksandar Boskovic guiderà la retroguardia peloritana

Arcidiacono ha commentato anche i suoi sorrisi ribattuti da alcuni scatti sui social: “Sinceramente sorrido da due anni e mezzo, da quando sono arrivato qui, pur se ci sono stati alti e bassi fisiologici. Stiamo lavorando bene e la società sta costruendo una buona squadra. In silenzio pensiamo giorno per giorno ed evitiamo di proiettarci troppo in là, per poter gettare le basi di questa stagione”.

Dopo cinque mesi di stop il ritorno in campo nascondeva delle insidie: “Tutti ci siamo allenati a casa durante il lock-down, ma non è la stessa cosa di poter correre su un campo da calcio. Dobbiamo procedere con molta cautela dopo aver osservato un lungo periodo di inattività, per non rischiare infortuni seri ma siamo tranquilli perché possiamo contare su un grande staff che ci permette di dare il meglio”.

Vacca e Addessi
Raffaele Vacca e Simone Addessi nella vasca di acqua fredda a fine allenamento

L’ex Cosenza ha poi manifestato le sue preferenze tattiche e rivolto un auspicio che in tempi di Covid assume un significato anche simbolico: “Il mister sa che preferisco giocare davanti spostato a sinistra ma poi dove mi mette gioco. Bisogna sudare sul campo, pur di aiutare la squadra mi metterei anche in porta. Mi piacerebbe entrare allo stadio, girarmi verso sinistra e vedere la Curva piena ma per riportare il massimo entusiasmo serviranno le nostre prestazioni”. 

Arcidiacono ha stilato infine una possibile graduatoria di merito, in cui pone proprio l’Acr rinvigorito da tanti over di spessore davanti a tutti: “Penso che la nostra squadra è il complesso migliore. Poi c’è l’Acireale che punta a vincere, il Fc Messina che ha riconfermato lo zoccolo duro, senza dimenticare il Licata. Sono queste le squadre da battere per la vittoria del campionato ma non ci deve interessare, dobbiamo guardare soltanto a noi”.

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