La grande rivincita. Il capitano dell’Acr Messina Pietro Arcidiacono può finalmente esultare al termine di una stagione molto intensa che manda in archivio le due precedenti meno soddisfacenti a livello di collettivo: “L’emozione è stata grande dopo tre anni di grandi sacrifici. È arrivato l’obiettivo agognato: volevo vincere il campionato a Messina perché la società è stata forte e il gruppo fortissimo così come ha detto il presidente. La vittoria è meritata grazie a queste due componenti che hanno lavorato alla grande”.
Numeri inferiori rispetto a quelli del passato quando è anche arrivato in doppia cifra di realizzazioni. Quest’anno i problemi fisici lo hanno condizionato: “Ho fatto dodici o tredici gare in meno rispetto ai miei compagni a causa di vari infortuni, contava l’obiettivo per cui ero disponibile a fare anche il terzino pur di aiutare la squadra. Avrei preferito anche segnare meno gol ma centrare ugualmente la promozione, come poi è successo”.
Ad Antenna Gol “Biccio” ha spiegato come il gruppo sia stato unito e abile a superare ogni difficoltà: “Quando c’è la squadra tutti diventiamo una cosa sola. I ragazzi campani erano molto disponibili, i palermitani li conoscevo bene, io ormai mi sento messinese acquisito considerato che vivo qui da anni e mia figlia è nata a Messina. Non si faceva caso alle differenze di provenienza geografica e per questo il gruppo ha camminato all’unisono”.
La Lega Pro la conosce molto bene, una categoria in cui è sicuro l’Acr saprà ritagliarsi un ruolo da protagonista: “Sono tranquillo, mi godo la famiglia e le vacanze. La società ha esperienza e sa cosa fare. Il direttore e l’allenatore hanno le idee chiare, possono contare su un buono staff e penso che a breve ufficializzeranno le prime mosse”. In particolare, sono attese le ufficialità alle conferme del direttore dell’area tecnica Cocchino D’Eboli e del tecnico Raffaele Novelli.
Non mancherà a breve il confronto con la società, la volontà di proseguire questo rapporto è massima da parte del calciatore: “Io sto bene a Messina, quest’anno sono stato ripagato dopo campionati caratterizzati da sacrifici e spero di poter rimanere in questa città che sento come casa, ma di questo ne parleremo al momento giusto con la società”.
L’esterno etneo sogna la sfida al club della sua città, in un girone pieno di squadre di prestigio: “Con il Catania sarà la prima gara che andrò a cercare sul calendario, sono sicuro che anche loro sanno che Messina è una piazza importante e ci guarderanno con attenzione. In carriera ho già segnato al Catania per cui mi piacerebbe fare gol al Palermo e possibilmente vincere la sfida“.
Chiusura d’obbligo dedicata alla Nazionale, che ha conquistato il titolo di campione d’Europa. “La partita dell’Italia l’ho vista a casa di Mirko Guadalupi, un mio ex compagno che ha lasciato un bel ricordo anche a Messina. Abbiamo fatto il tifo per la Nazionale prima di rientrare a casa, avendo bambini piccoli. Spero di rivedere quanto prima tutti a Messina”.