La stagione 2023 è stata l’ultima con un Nibali in gruppo. Dopo Vincenzo (al termine del 2022) anche Antonio ha detto basta. La Astana non ha rinnovato il contratto al fratello 31enne dello “squalo dello Stretto”. Una carriera vissuta all’ombra, a volte ingombrante, del Nibali più illustre. Vincenzo il fenomeno e Antonio “il fratello di”, come spesso accade purtroppo nello sport.
Un assunto che ha contraddistinto la carriera di Antonio Nibali, vincitore di una sola gara, una frazione al Giro d’Austria. Per lui anche tre partecipazioni al Giro d’Italia e due alla Vuelta a España, senza però incidere fino in fondo. Tranne in qualche sporadica occasione, come nella 16esima tappa del Giro 2019, quando lungo l’ascesa del durissimo Mortirolo, Antonio scandì il passo per il fratello, allora in lotta per la maglia rosa, poi conquistata alla fine di quella corsa dall’ecuadoriano Richard Carapaz.
Con Vincenzo consulente della squadra svizzera Q.36 (inserita nelle liste UCI Professional), in tanti si aspettavano un ingaggio di Antonio, che però non si è concretizzato. Senza ulteriori proposte di contratto, Nibali junior ha preferito farsi da parte. Il futuro comunque è tutto da scrivere: studia e partecipa ai corsi per diventare direttore sportivo e si guarda attorno per trovare un’attività imprenditoriale sempre legata al mondo del ciclismo. L’auspicio è che possa continuare a fare parla di sé e della sua Messina.
