Sarà come il primo giorno di scuola per Antonio Nibali, per la prima volta al via del Giro d’Italia, la seconda in una grande gara a tappe, dopo quella alla Vuelta Espana dello scorso anno. Il 25enne ciclista messinese sarà in gara col dorsale numero 45. A differenza della Vuelta 2017, il suo ruolo stavolta non sarà quello di supportare il più blasonato fratello Vincenzo (assente al Giro), ma il lucano Domenico Pozzovivo, capitano designato della Bahrain Merida.
Il Giro d’Italia, giunto alla sua 101esima edizione, scatterà per la prima volta fuori dai confini europei, da Gerusalemme, venerdi 4 maggio, con una cronometro individuale. Tre le tappe in terra israeliana. La carovana rosa successivamente rientrerà in territorio italiano per le tre frazioni in Sicilia: Catania – Caltagirone (8 maggio), Agrigento – Santa Ninfa (9 maggio) e Caltanissetta – Etna (10 maggio). Dopo le tre tappe siciliane, il Giro risalirà tutto lo stivale sino a giorno 27 maggio, giorno della conclusione a Roma.
I due grandi favoriti della vigilia sono Chris Froome e Tom Dumoulin. Il quattro volte vincitore del Tour de France ritorna al Giro dopo dieci anni dalla sua ultima apparizione. Due le partecipazioni di Froome: nel 2009 (32esima posto) e nel 2010 (squalifica alla 19esima tappa). L’olandese Dumoulin – invece – è chiamato a confermare la vittoria dello scorso anno.
Tra gli italiani il nome più gettonato è quello di Fabio Aru. Il sardo è a caccia della definitiva consacrazione, cercando di dare continuità ai due podi del 2014 e 2015. Il campione d’Italia pensa al riscatto dopo l’assenza forzata dello scorso anno per infortunio.