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Messina

Ancora un sopralluogo: la Commissione Sport allo stadio “Giovanni Celeste”

La Quinta Commissione, con delega allo Sport, è tornata a riunirsi mercoledì mattina a Palazzo Zanca, in aula consiliare, e si è poi spostata allo stadio “Giovanni Celeste”. Di prima mattina, alle 9.30, è stato approvato il verbale relativo al sopralluogo effettuato al “Franco Scoglio” il 10 giugno scorso. Nel documento sono state elencate le varie criticità emerse, alcune non riconducibili all’ultima gestione dell’Acr Messina, che non comprendeva ad esempio i locali della foresteria, abbandonati nel più totale degrado ormai da qualche anno.

Commissione Consiliare Sport
Il sopralluogo della Commissione Consiliare Sport al “Celeste”

Sull’effettivo rilancio della struttura, il cui bando per l’affidamento pluriennale è stato appena pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea, pesa d’altronde la necessità di interventi strutturali ipotizzati da anni. È il caso della copertura di parte degli spalti, dell’eventuale conversione del manto erboso in sintetico o dell’adozione dei fari d’illuminazione a led per l’efficienza energetica, che possono rappresentare integrazioni al bando originario, ampliando anche la durata di trent’anni proposta dal Comune.

I componenti della Commissione presieduta da Piero La Tona si sono poi spostati in via Oreto, per un sopralluogo che era già stato annunciato due settimane fa. Sul posto alcune maestranze al lavoro per la manutenzione del manto erboso e per alcuni interventi di pulizia dei locali interni. I consiglieri comunali hanno manifestato il loro apprezzamento per le condizioni della struttura, che resta al momento utilizzata esclusivamente per gli allenamenti del Fc Messina, che lo ha gestito fino allo scorso 31 maggio e dovrebbe ottenere una proroga almeno fino al prossimo dicembre.

spogliatoi
Gli spogliatoi del “Giovanni Celeste”

Nel corso del sopralluogo sono comunque emerse le problematiche legate ad alcune infiltrazioni, che insistono su un giunto della Curva Sud, e sono evidenti anche nei locali interni recentemente riverniciati. Un punto della situazione che tornerà utile in vista della redazione del bando finalizzato ad affidare la gestione pluriennale del “Giovanni Celeste” a soggetti privati.

Nella parte conclusiva della mattinata si è unito ai consiglieri anche l’assessore allo Sport Giuseppe Scattareggia, che ha attaccato duramente l’Acr Messina per la gestione del “Franco Scoglio” e in particolare per le sopraggiunte criticità nel mantenimento del manto erboso.

In mattinata peraltro i legali del club hanno fissato un appuntamento presso il Dipartimento Sport del Comune per l’accesso agli atti relativi alla convenzione, rinnovata il 31 dicembre scorso fino a metà del 2021 e poi oggetto di una procedura di revoca da parte del Comune, che ha contestato il mancato rispetto di alcune prescrizioni, amplificato dalle attuali condizioni del manto erboso del “Franco Scoglio”.

Gli uffici interni inutilizzati

Tornando al “Celeste”, il Fc Messina, rappresentato dai consiglieri di amministrazione Franco Mento e Carmelo Santoro, e i componenti della Commissione Sport hanno auspicato un maggiore dialogo tra Amministrazione e Questura, per comprendere la possibilità di riaprire al pubblico, anche con una capienza ridotta, il vecchio stadio di via Oreto.

Speranze che sembrano scontrarsi con le prescrizioni del “Decreto Pisanu”, che predilige l’utilizzo di strutture collocate fuori città (è il caso dello stadio di San Filippo appunto) mentre nell’area di Gazzi sussistono dubbi legati a viabilità, parcheggi e principalmente sicurezza. Il Covid-19 ha bloccato i campionati, fermi ormai da quattro mesi, e i riflettori si sono riaccesi sugli impianti. Bisognerà passare dalle parole ai fatti, dai progetti agli interventi concreti.

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