La trasferta di Misterbianco è il primo esame di maturità per la Nebros, chiamata a dare seguito all’ottimo avvio di stagione. I 7 punti conquistati hanno permesso alla squadra di Pippo Perdicucci di piazzarsi al secondo posto alle spalle della capolista Modica, l’unica a punteggio pieno dopo tre giornate, ma per continuare a respirare l’aria piacevole dell’alta classifica serve continuità. In estate la società ha piazzato colpi importanti per aumentare la consapevolezza e l’esperienza di un gruppo che, nella passata stagione, troppe volte ha perso punti per strada contro avversari abbordabili, almeno sulla carta.
Daniele Ancione confida nella maturità del gruppo in vista della sfida di sabato, che rappresenta il classico appuntamento da non sbagliare se si vuole puntare al salto di qualità: “Sarà una sfida difficile, giocare in campi del genere non è mai facile perché squadre come il Misterbianco costruiscono buona parte del proprio campionato proprio nelle partite casalinghe. Però sarà un test molto importante per iniziare a valutare il nostro grado di maturità. Lo scorso anno nella parte di stagione in cui ci sono stato ci siamo tolti delle grandi soddisfazioni battendo formazioni come Siracusa, Modica o Igea Virtus. Tendevamo però a sbagliare l’approccio nelle partite apparentemente più alla nostra portata. Se vogliamo compiere il salto di qualità non dovrà più accadere e la partita di sabato è una gara da non sbagliare a livello di approccio mentale”.
Ancione spiega come la rinnovata rosa sia più omogenea: “Sotto l’aspetto tecnico ci sono delle similitudini rispetto allo scorso anno, comunque l’ossatura della rosa è rimasta intatta. Probabilmente sotto l’aspetto realizzativo abbiamo qualche soluzione in più, perché fino a dicembre si poteva contare su un attaccante formidabile come Fioretti, che poteva garantire tranquillamente almeno 15 gol. Quest’anno lì in avanti la società sta puntando molto su Rando, che ha ottime potenzialità ma è pur sempre un 2003 che va valutato, anche se sono certo che farà bene. La rosa di quest’anno ha perso il suo bomber ma ha soluzioni in più provenienti dagli altri reparti, basta vedere il grande avvio di Assenzio”. L’ex Taormina ha già firmato quattro reti in tre gare.
Tornato alla Nebros dopo la parentesi al Modica, Ancione ha subito ripreso in mano la squadra: “Io sono un ambizioso. Quando sono andato via la squadra era in lotta per i playoff ma la società puntava ad una salvezza tranquilla, che poi è arrivata. Sono andato a Modica perché ero convinto di approdare in una realtà con ambizioni superiori, almeno nel breve periodo. Era una squadra che era in lotta per il primo posto. Il proseguo della stagione non è stato in linea con le aspettative ma in quel momento mi è sembrata la cosa più giusta. Sono tornato e sono felice: la società quest’anno punta a compiere uno step successivo e gli acquisti di giocatori come Assenzio e Biondo, uniti alla conferma dei tanti ottimi elementi che c’erano, ne sono la conferma”.