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Messina

Anche la Cittanovese supera l’ACR (1-0). Inizio da horror per il nuovo Messina

Fabrizio Ferrigno
A Cittanova prima apparizione per il neo ds giallorosso Fabrizio Ferrigno

I peloritani, che lanciavano gli esordienti Prisco e Tricamo, poco incisivi in zona offensiva e in campo nella ripresa anche con sei juniores, a conferma di un organico ancora incompleto. Subito prima dell’intervallo il gol partita di Lavilla. Adesso il presidente Sciotto è chiamato a riflettere seriamente. Sotto accusa un mercato senza costrutto, condotto a più mani. 

Nel Messina esordio assoluto per il difensore Tricamo, al rientro da un infortunio, e il portiere Prisco, preferito a Gagliardini, che potrebbe essere messo fuori rosa dopo il mancato assenso alla cessione prima della chiusura della sessione estiva. Per il resto confermati nove undicesimi della formazione sconfitta una settimana prima dalla Nocerina. In panchina il neo-acquisto Bruno, che ha sostenuto soltanto un allenamento con i compagni.

Messina
Il Messina in proiezione offensiva, nell’area della Cittanovese

La cronaca. Positivo l’approccio dei peloritani, che conquistano subito un corner e poi si fanno vedere con un tiro, debole, di Cocuzza. Al 9’ un po’ di apprensione per un disimpegno non ottimale di Cozzolino, che costringe Prisco agli straordinari. All’11’ ci prova Colombini su un traversone dalla sinistra: il suo colpo di testa termina a lato. Netta la supremazia territoriale degli ospiti, anche se le emozioni latitano. Dopo appena 18’ Genovesi rimpiazza l’acciaccato Alfano: brutta notizia per Zito, che perde il centrale difensivo titolare. Al 21’ i locali chiedono invano il rigore per un contatto in area tra Dieme e Colombini: l’arbitro lascia correre tra le proteste dei padroni di casa, che sembrano giustificate. Poco dopo stop e tiro di prima intensione da parte di Foderato, ma Colombini si oppone e chiude in corner.

tifosi Messina
Lo splendido colpo d’occhio offerto dai tifosi del Messina a Cittanova. Due i pullman riempiti dai sostenitori giallorossi

Dopo un inizio incoraggiante il Messina cede campo ai padroni di casa, sospinti dal loro pubblico. Al 31′ bel traversone di Paviglianiti per Postorino, che da ottima posizione manca l’aggancio decisivo. Nell’occasione appare di nuovo un po’ di incerto Cozzolino. Al 33’ ghiotta chance per gli ospiti, con Dezai – ben servito da Cocuzza – che non riesce però ad imprimere la forza necessaria al pallone, respinto in extremis sulla linea di porta dall’ex Taverniti. Si accende il match e al 36’ è Cianci a calciare alto. In evidenza in questa fase Dezai, in crescita di condizione rispetto alle gare precedenti. Al 44’ però è Lavilla a sfruttare uno dei consueti svarioni difensivi dei peloritani, che vanno sotto per la terza volta in tre gare. Si va al riposo sul punteggio di 1-0.

Messina
Il saluto iniziale dei calciatori ospiti

In avvio di ripresa il primo avvicendamento anche tra gli ospiti, che schierano un quinto under, Bonadio, al posto di Lavrendi, optando per uno schieramento ancora più offensivo. Subito dopo viene respinta una conclusione di Cocuzza, che poi ci riprova anche al 13’ quando per due volte mette in apprensione la retroguardia calabrese, prima di servire Bossa che conclude fuori misura. Forcing degli ospiti, insidiosi con il neo-entrato Bonadio. Al 16’ altre due novità per Venuto: Carini per Mascari e Lia per Tricamo. ACR in campo con ben sei juniores, a conferma di una panchina ancora incompleta. Tre minuti dopo ci riprova Cocuzza, la cui conclusione viene ribattuta in angolo.

Armando Prisco
Prima in biancoscudato per il portiere Armando Prisco

Al 28′ dentro anche Migliorini, al posto di Pezzella, ma fin qui nonostante il valzer di cambi manca ancora fluidità di gioco: inevitabile per una squadra che è ancora un cantiere aperto, che attende i necessari rinforzi sia tra gli over che tra gli under. Alla mezzora ci riprova Bossa, che però ancora una volta non inquadra lo specchio della porta. Tre minuti dopo le proteste costano l’allontanamento dalla panchina al fisioterapista Giuseppe Frisone. Costante la spinta degli uomini di Venuto, ai quali però è mancato fin qui il guizzo decisivo. Nella ripresa, se si esclude una sortita di Ortolini, praticamente non pervenuti i padroni di casa. Al 41′ Carini va vicino al gol: decisivo l’intervento sotto la traversa di Dagui, che si rifugia in corner. Al 48′ ci prova Bossa, la cui conclusione viene rintuzzata ancora in angolo: è il settimo per i suoi. Finisce così: lo 0-1 è forse una punizione eccessiva per il Messina, contestato anche dai suoi tifosi dopo il fischio finale. Terza sconfitta consecutiva, che imporrà una seria riflessione al patron Pietro Sciotto e al neo direttore sportivo Fabrizio Ferrigno. Sotto accusa potrebbe finire il tecnico Antonio Venuto, che paga comunque un mercato deludente, condotto a più mani, con scarso costrutto.

Francesco Bruno
Si è accomodato in panchina il neo-acquisto Francesco Bruno

Il tabellino. Cittanovese-ACR Messina 1-0
Marcatore: al 44’ pt Lavilla (C).
Cittanovese: Dagui, Lavilla, Alfano (18′ pt Genovesi), Taverniti, Cianci, Condomitti, Napolitano (45′ st Colica), Sapone, Postorino (11’ st Ortolini), Foderaro (49′ st Barilaro), Paviglianiti. A disposizione: Comande, Di Napoli, De Marco, Moio, Gioia. Allenatore: Zito.
Messina: Prisco, Cassaro, Cozzolino, Pezzella (28′ st Migliorini), Colombini, Tricamo (16’ st Lia), Lavrendi (7’ st Bonadio), Bossa, Dezai, Cocuzza, Mascari (16’ st Carini). A disposizione: Meo, Manetta, Bruno, Bucca, Mariani. Allenatore: Venuto.
Note – Ammoniti: Cianci (C), Lavrendi (M), Colombini (M), Paviglianiti (C). Angoli: 1-7. Recupero: 1′ pt e 6′ st.

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