L’imprenditore milanese Rocco Arena da giorni propone il nome di Massimo Costantino per la panchina del “suo” Messina. Ovvero il Città, che dovrebbe cambiare presto denominazione in Football Club, stante l’annunciata acquisizione del marchio nato dalla fusione di Peloro e Villafranca e volato dall’Eccellenza alla A nel corso delle gestioni Aliotta-Franza.
Nelle ultime ore Rtp ha riferito di un’altra candidatura, quella dell’ex portiere Marco Amelia, campione del mondo con la Nazionale Italiana nel 2006. Un’indiscrezione che la nostra Redazione è in grado di confermare, avendo scambiato qualche parola con il diretto interessato già il 27 maggio scorso, in occasione del “Gran Galà del Calcio”, tenutosi a Roma.
Una serata, ospitata dal Grand Hotel Ritz e riservata principalmente a direttori sportivi e addetti ai lavori, alla quale sono intervenuti peraltro numerosi ex del Messina: dal direttore sportivo Danilo Pagni, quest’anno a Viterbo, al tecnico Nello Di Costanzo, reduce dall’esperienza nella Casertana, dall’ex calciatore Alessandro Cucciari, nel Fc Messina che militò in A, all’ultimo allenatore dell’Acr Oberdan Biagioni.
Quella sera incrociammo anche Marco Amelia, con il quale abbiamo scambiato qualche battuta. Incuriosito dal nostro accento siculo, ci riferì di essere in contatto da qualche giorno con il presidente del Città di Messina Maurizio Lo Re e del suo possibile approdo in riva allo Stretto in caso di una fusione con l’Acr. Ci confidò che la discussione finalizzata alla creazione di un unico Messina, più forte dei due che avevano chiuso nei bassifondi della D l’ultima annata, era a buon punto e che quindi attendeva buone nuove dalla Sicilia.
Tramontata, com’è noto, l’ipotesi di un accordo tra Acr e Città, anche l’indiscrezione in questione non è mai stata pubblicata dalla nostra Redazione. Non a caso nei giorni successivi, l’ex tecnico della Lupa Roma sembrava a un passo dalla firma con il Ladispoli, come riferito dalle testate laziali. Adesso, il nome di Amelia torna invece d’attualità per il Città appena rilevato da Arena.
Sul fronte opposto, ancora nessuna comunicazione ufficiale da parte del “nuovo” Acr. La presenza del presidente Paolo Sciotto a Palazzo Zanca, al fianco di Antonio D’Arrigo, documentata nella nottata proprio da MessinaSportiva, ha scatenato intanto nuove suggestioni e possibili scenari alternativi, con la paventata unione con il Camaro, che ha recentemente acquistato un altro storico marchio, quello del “vecchio” Acr, dalla famiglia Lo Monaco.
L’annuncio di un’intesa tra le parti, previsto già in mattinata, in realtà è slittato di qualche ora, anche perché va decifrato il destino del direttore sportivo designato Fabrizio Ferrigno, che ha respinto le avances della Casertana ma è stato affiancato anche a Rimini e Catania. Attendiamo quindi sviluppi. E magari l’ennesimo colpo di scena.