A tracciare un bilancio sulla stagione del Catanzaro e soprattutto a soffermarsi sul futuro del club è stata nella sala stampa del “Ceravolo” la vicepresidente Ambra Cosentino, figlia del patron giallorosso Giuseppe. “Non è stata una partita gradevole, ma ci mancavano molti elementi e la squadra era rimaneggiata, con alcuni dei giocatori schierati che sin qui avevano trovato poco spazio. Sarei rimasta insoddisfatta, invece, se fossimo stati al completo. Alla fine il risultato di parità ci sta bene. Per i tifosi a questo punto il campionato conta poco, ma il futuro si decide ora e per questo abbiamo chiesto ai ragazzi di impegnarsi al massimo, al fine di capire chi dover riconfermare in vista del progetto per l’anno prossimo. Mio padre è molto umorale, bisogna lasciarlo tranquillo e non accanirsi. E’ un vincente, non si accontenta e vorrebbe puntare alla B, ma allo stesso tempo può rimanere deluso. Non dobbiamo dunque avere fretta e fare proclami. I tifosi devono comprendere che solo col tempo si possono ottenere i risultati. Le squadre che salgono di categoria velocemente poi retrocedono, meglio costruire qualcosa per avere poi maggiori certezze, mantenendo i piedi per terra”.
A chiudere il difensore Alessandro Orchi: “A fine stagione mi scadrà il contratto ed io ripeto sempre che mi faccio trovare pronto quando gioco. E’ un motivo d’orgoglio, spero di continuare a lavorare così e di raccogliere i frutti l’anno prossimo a Catanzaro oppure da un’altra parte. Ci aspettavamo di affrontare una squadra tosta che avrebbe dato l’anima e nel finale abbiamo sofferto un po’ il Messina sia per le grandi motivazioni che avevano loro che per il primo caldo. E’ stata una partita dura ed abbiamo ottenuto un punto che ci fa lavorare tranquilli”.
