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Amata: “Buon punto che sta un po’ stretto. Ho sempre creduto nella salvezza”

Il team manager del Sant’Agata Gianluca Amata ha commentato con soddisfazione il quarto risultato utile consecutivo, conquistato sul campo del Cittanova: “Giocavamo contro una grande squadra, che dispone di un organico di tutto rispetto, ha fame di punti e in casa ha sempre dimostrato il proprio valore, lottando sino alla fine. Hanno provato fino all’ultimo a segnare ma noi lo abbiamo impedito con una grande prestazione di personalità. C’è persino il rammarico per alcuni episodi che potevano permetterci di portare l’intera posta in palio ma il punto fa comunque morale”.

Brugaletta
Brugaletta in azione sul campo del Cittanova

Il riferimento è ovviamente al calcio di rigore calciato da capitan Cicirello e neutralizzato da Latella ma anche al legno colpito dagli ospiti nel finale: “Abbiamo preso una traversa con Dama, abbiamo sbagliato un calcio di rigore e siamo stati padroni di ogni reparto del campo. Recriminiamo per gli episodi ma accettiamo il risultato del campo e guardiamo avanti. La nostra squadra sta bene perché lavora bene, è sottoposta ai giusti carichi di lavoro e tiene sino ai minuti di recupero anche grazie a una panchina profonda, che permette le giuste rotazioni al mister. Sappiamo quello che dobbiamo fare”.

Dopo avere collezionato appena nove punti nelle prime dodici giornate, la squadra ha svoltato, raccogliendone ben tredici nelle ultime nove uscite, in cui sono maturate soltanto due sconfitte: “Dopo aver perso 6-1 col Dattilo eravamo in penultima posizione in classifica ma restavo fermamente convinto delle nostre qualità. Adesso stiamo ottenendo le risposte che volevamo e penso che il nostro lavoro lo porteremo a compimento per centrare una salvezza desiderata, difficile ma che sarà ancora più bella. Stiamo giocando sempre a viso aperto anche in campi dove storicamente non è facile fare punti”.

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