Sono i primissimi giorni della stagione 2022/23 e le scadenze in vista dei nuovi campionati già incombono. In casa Alma Patti è il presidente Attilio Scarcella a curare in prima persona tutto l’iter burocratico della formazione più meridionale dell’intera serie A2 italiana, che vuole vivere da protagonista anche il suo terzo anno in seconda serie nazionale. Il momento storico, però, impone cautela e un’attenta analisi di ogni strategia.
“La situazione è fortemente delicata, gli ultimi due anni post pandemia ci hanno fatto capire quanto sia difficile questo campionato, ancora di più per una squadra del Sud. A una pesante convivenza con il virus che rimane presente e ha allontanato molti giovani dalle palestre e dallo sport in generale infatti vanno aggiunte le innegabili difficoltà logistiche legate all’organizzazione delle trasferte. La lunghezza dei viaggi moltiplica i costi gestionali specie per una realtà come la nostra che ad esempio dista circa 450 km da Battipaglia, la sua avversaria più vicina. Molto spesso le tratte aeree non coprono neanche i nostri spostamenti per cui i viaggi sono molto complicati e pesanti. Le premesse quindi sono fortemente negative anche perché le spese sembrano destinate ad aumentare ancora”.
Il presidente non usa troppi giri di parole e lancia un chiaro allarme: “L’A2 è un campionato dispendioso e difficile, sto valutando a 360 gradi come comportarmi. La prima squadra è la punta di un iceberg e di un indotto che rappresenta molte famiglie. Non nego che nutro molti dubbi in merito alla nostra partecipazione. La scelta razionale mi porterebbe a rinunciare, i risultati degli ultimi due anni sono di contro una grande spinta a proseguire. La nostra volontà è quella di essere sempre dialoganti con la città e con tutte le realtà a noi vicine”.
Dal 2020, anno d’esordio in seconda serie nazionale, Patti si è fatta apprezzare grazie ai suoi risultati di spessore, tornei di vertice e bel gioco. “Il fatto che le nostre atlete siano ricercatissime sul mercato nazionale è la dimostrazione del loro spessore. Di certo se parteciperemo anche quest’anno proveremo a migliorarci, lo insegna la nostra tradizione”.
I dubbi della proprietà non sono solamente di natura economica, la volontà è comunque quella di portare avanti questo percorso. “Si potrebbe anche valutare una ripartenza dalla serie B, torneo dal quale è partita la mia presidenza. Il primo anno abbiamo perso solamente nei playoff promozione, nel secondo il Covid ha fermato una stagione sino a quel momento dominata”.
È in ultima analisi che il presidente Scarcella fa una piccola apertura che sembra destinata a rassicurare il cuore dei tifosi: “In un ideale borsino le possibilità di inviare regolarmente la domanda di iscrizione sono di circa il 70 per cento. In questo periodo non sono rimasto fermo anche perché recuperare il terreno perduto sarebbe stato molto complicato. Ho praticamente chiuso cinque trattative con giocatrici da quintetto, risolto il rebus iscrizione avremmo già una chiara fisionomia di squadra”.
